Vuoi JARVIS?
Basta un click!

Si è conclusa ieri la seconda edizione di Outdoor Expo Bologna, la tre giorni dedicata agli sport e al turismo all’aria aperta all’interno presso gli spazi espositivi di BolognaFiere. Un evento imperdibile per il mondo outdoor contraddistinto da show, area expo & travel, test experience, incontri e convegni. Grandi marchi si sono dati appuntamento i giorni 1, 2 e 3 marzo, all’interno dei 20000 mq dell’headquarter fieristico bolognese per incontrare addetti del settore, media, appassionati e praticanti (agonisti e amatori), con un focus particolare sulle attività, intrattenimento ludico e offerta turistica pensati per le Outdoor Family.

Presenti gli amici di Cross-Tri – magazine online italiano di Cross Triathlon – con il loro stand, nel quale siamo stati ospiti insieme ad XTERRA ITALY, il brand multisport off-road più famoso al mondo. Un connubio perfetto per MagneticDays, che nel triathlon trova la sua collocazione naturale anche grazie al fatto che la “triplice disciplina” è stata la musa ispiratrice per realizzare JARVIS, l’unico rullo per bici dall’approccio scientifico. Nel corso della manifestazione sono state fatte delle dimostrazioni rivolte a tutti i visitatori dello stand, per far conoscere da vicino tutte le potenzialità del JARVIS e della metodologia HTT, l’unica, ad oggi, a fornire un allenamento personalizzato per tutte le esigenze. I feedback che abbiamo avuto su MagneticDays – ha dichiarato il team di Cross-Tri – è andato oltre le nostre aspettative, evidenziando un grande interesse da parte di mtbikers e triatleti off road per un sistema di allenamento innovativo che va oltre il concetto di semplice rullo e che può essere utilizzato tutto l’anno all’interno di una strategia di allenamento mirata.

Outdoor Expo Bologna

Il tendine d’Achille è il muscolo più forte e spesso del corpo umano ma, nonostante le dimensioni, è anche quello maggiormente esposto al rischio di infortunio. Diverse sono le cause che possono portare un atleta (ciclista, triatleta, mtbiker o runner) ad affrontare, fisicamente e mentalmente, questo tipo di infortunio, che può riguardare un ispessimento o una lesione parziale nei casi più fortunati, oppure una rottura in quelli più gravi. La letteratura scientifica è molto ricca al riguardo ma i fattori principali che portano l’atleta a dover fare i conti con una riabilitazione al tendine d’Achille sono legati al contesto sportivo nell’80% dei casi.

I tempi di recupero da un infortunio da lesione al tendine d’Achille

I tempi di recupero per una lesione al tendine d’Achille variano in base all’entità del danno subito. In caso di lesione parziale – che di solito interessa non proprio il tendine ma la guaina tendinea (rivestimento che protegge il tendine) – il recupero, inteso come tornare a camminare normalmente, dura all’incirca un mese e mezzo tra l’ingessatura e una buona fisioterapia. Dopodiché il tono muscolare di un atleta può essere ripristinato nel giro di due settimane con un programma che preveda sessioni di nuoto e di allenamento sui rulli.

A questo proposito è bene ricordare che la memoria muscolare raramente dimentica. In caso di un atleta abituato ad allenarsi regolarmente, i tempi di recupero si possono accorciare ulteriormente. La metodologia HTT può offrire un valido supporto anche nel recupero da un infortunio come quello appena descritto.

Riabilitazione Tendine d'Achille | Lesione Tendine d'Achille

Esercizi di riabilitazione per il tendine d’Achille: MagneticDays strumento ottimale per un pieno recupero

La metodologia HTT sviluppata da MagneticDays rappresenta, ad oggi, la massima personalizzazione scientifica di un allenamento perché si basa sul continuo binomio Valutazione/Erogazione dei carichi allenanti e può essere applicata durante tutto l’anno, eseguendo la tipologia di lavoro richiesta al momento. Interamente tarata sui valori reali dell’atleta in quel preciso momento, la metodologia HTT permette, in poche sessioni, di recuperare lo stato di forma precedente all’infortunio e l’adeguato valore di soglia.

“Tornare ad allenarsi dopo un infortunio al tendine d’Achille, anche se parzialeha detto il Responsabile dell’Area Tecnica MD Simone Buracchi –  deve seguire dei passi obbligati. L’atleta, che nella migliore delle ipotesi è rimasto fermo quasi due mesi deve, come prima cosa, ritrovare la gamba e il gesto fisiologico della sua pedalata. Prima di assegnare esercizi specifici, facciamo eseguire sia un test incrementale a pedalate libere che il test incrementale Joule. Sulla base dei valori ottenuti e tenendo conto che possiamo avere una perdita intorno al 25% in termini di Watt espressi in soglia, i primi esercizi sul MagneticDays saranno strutturati in crescendo, con l’obiettivo è di tornare in breve tempo ai valori espressi prima dell’infortunio. La condizione fisica dell’atleta e la sua capacità di recupero, giocano poi un ruolo fondamentale anche nella risposta fisica e mentale ad ogni singola sessione col JARVIS. Per gli atleti che utilizzano il nostro sistema di allenamento indoor in autonomia (ovvero senza essere seguiti da un Coach), l’allenamento autocalibrante MagneticDays rappresenta una validissima opzione nella delicata fase di recupero, studiata in collaborazione con l’Università di Verona, che può essere utilizzata come linea guida senza il supporto di un Coach. Nella pratica, si tratta di una serie di protocolli ottimizzati per consentire all’utente/atleta di effettuare un buon allenamento quando vengono a mancare le condizioni ottimali per farlo. Se l’allenamento autocalibrante viene eseguito bene, diventa davvero la cosa più efficace che si possa fare in una situazione di questo tipo, perché fotografano l’atleta in quel preciso momento e si adattano alle sue condizioni fisiche, accompagnandolo step by step verso una rapida ripresa.”

Con l’avvento dei nuovi telai da strada e moutain bike provvisti di albero passante, MagneticDays va incontro a questa ulteriore esigenza che però deve giustificare necessariamente un leggero ritocco del prezzo di listino. Dal 1 Marzo infatti, tutti coloro che decideranno di acquistare il JARVIS, troveranno il Kit albero passante per BDC e MTB già all’interno della confezione. Restano invariati invece i 12 allenamenti della metodologia HTT a corredo dell’offerta.

Per tutti quelli che hanno già acquistato il JARVIS e hanno in programma di acquistare un nuovo telaio con albero passante, i Kit sono già disponibili nella categoria accessori del nostro shop.

Prezzo MagneticDays

Si è svolto dal 22 al 24 Febbraio il primo triathlon camp Off-Road targato Cross-Tri, magazine online italiano di Cross Triathlon. Allenarsi per migliorare, migliorare per divertirsi, divertirsi per stare bene, è stato il motto dei crossers che si sono ritrovati presso l’Ambasciatori Place Hotel di Fiuggi per tre giorni di approfondimenti e worksphop dedicati al mondo della triplice sponda Off-Road. MagneticDays ha inaugurato il camp con test di valutazione funzionale sugli atleti volti a misurare una serie di parametri utili a “fotografare” la condizione in quel momento, vale a dire in che modo venivano prodotti i Watt espressi e come venivano prodotti in termini di forza (Newton) e velocità (RPM).

Presente il Coach MD Luca Bianchini che ha espresso la sua soddisfazione: “I feedback di questa giornata sono stati ottimi. Il camp è iniziato con l’esecuzione dei test di valutazione funzionale con il JARVIS MD, utilizzando il protocollo della potenza incrementale. Per ogni atleta è stata individuata la soglia e le rispettive zone di allenamento, sia in termini di Watt che di frequenza cardiaca. Tutti gli atleti hanno utilizzato la App MD WiFi scaricata sui loro smartphone per accedere al loro profilo e gestire il proprio allenamento in completa autonomia. Dopo aver analizzato attentamente i test abbiamo ricavato il valore di soglia ed il report è stato caricato sulla pagina personale dell’atleta presente sul sito MagneticDays.

Nel corso della serata, insieme agli atleti, abbiamo discusso dei risultati, spiegando ad ognuno quali valori si possono estrapolare dall’esito del test (potenza di soglia, frequenze cardiache di riferimento, caratteristiche della frequenza di pedalata, capacità fuori-soglia) e come si può intervenire per migliorare le prestazioni. Poi abbiamo dedicato una parte della discussione sia alle varie tipologie di test incrementale che possono essere eseguite su MD, che all’ampio ventaglio di proposte di allenamento eseguibili sulla piattaforma grazie al proprio Coach.

Il workshop si è concluso analizzando il modello prestativo del triathlon cosiddetto “fuori strada” (disciplina che richiede un impegno fisico e mentale spesso superiore al triathlon su strada) con l’obiettivo di individuare i migliori allenamenti orientati all’incremento delle prestazioni degli atleti. Nuoto, Mountain Biking, Corsa su sterrato (o lavori specifici su strada) e MagneticDays, per incrementare al massimo le prestazioni di ogni atleta mirando ad un allenamento personalizzato in base alle proprie caratteristiche individuali!”

Triathlon Camp Cross Tri

Il ciclismo indoor necessita di una strategia di allenamento personalizzata che tenga conto di tanti fattori. Lo sa bene Fabrizio Bielli, Vice Capo Missione presso l’Ambasciata d’Italia a Tashkent (capitale dell’Uzbekistan) e una vita spesa nell’attività diplomatica per il nostro Paese, che ha scelto proprio MagneticDays per migliorare la qualità del suo allenamento sui rulli in un territorio, quello uzbeko, che presenta condizioni atmosferiche – in alcuni periodi dell’anno – non proprio favorevoli all’uso della bicicletta su strada. Assenza totale di iodio, freddo continentale (a seconda delle stagioni) e le molte ore da dedicare al lavoro, non permettono a Fabrizio di dedicare spazi sufficienti all’allenamento su strada con una certa continuità.

Ciclismo Indoor | Strategia Di Allenamento

“La città di Tashkent – racconta Fabrizio – ha origini molto antiche che risalgono al III secolo a.C.; abitata inizialmente dagli antichi Saki in un’area che si trovava sulla via della seta e racchiudeva la presenza di numerose etnie presenti a quel tempo (Sogdiani, Cinesi, Persiani), fu conquistata prima nel VII secolo d.C. dal Califfato arabo e successivamente fu annessa all’impero mongolo di Genghis Khan. Tashkent dunque, è un vero incrocio di culture islamiche e laiche, alimentate anche dalla presenza russa dalla seconda metà del 1800 ad oggi. Notevoli sono le testimonianze ed i luoghi che ricordano questo brillante passato, seppure alcuni siti e luoghi di interesse storico hanno subito danni a causa del violento terremoto che distrusse più di 60 anni fa una parte della città. Oggi Tashkent ha la tipica fisionomia di una città dell’Europa orientale ed è considerata, a ragione, tra le città più vivibili, e in forte crescita, dell’intero panorama centro asiatico.

Il lavoro di diplomatico mi ha portato a viaggiare molto, specie nei Paesi orientali, ma ho sempre portato con me la grande passione per la bici che mi accompagna fin dalla adolescenza quando, pur togliendomi da subito tante soddisfazioni in molte gare (arrivando fino ai dilettanti), mi sono reso conto che potevo essere forse un discreto gregario ma non di più. Negli anni ho continuato a coltivare questa passione in giro per il mondo dove il lavoro mi ha condotto a rappresentare il nostro bel Paese: Arabia Saudita – dove per due anni ho vinto il campionato riservato ai ciclisti amatori – Cina, Nigeria e oggi Uzbekistan, dove lavoro presso l’Ambasciata Italiana.”

 

Cambiare strategia di allenamento per massimizzare l’impegno

Il concetto di allenamento sui rulli che avevo – continua il Vice Capo Missione Bielli – è radicalmente cambiato. Come molti amatori, ho sempre creduto che allenarsi in maniera estenuante (anche in condizioni climatiche poco favorevoli) potesse avere un senso. Prestanza fisica, gioventù e un pizzico di incoscienza, sono stati gli ingredienti dei miei primi anni da amatore. Tante belle soddisfazioni certamente, e bei ricordi, ma anche delusioni a fronte di allenamenti estenuanti che portavano a poco. Da lì il desiderio di saperne di più, cambiare strategia di allenamento e cercare di massimizzare al meglio i miei sforzi senza commettere più gli errori del passato, consapevole di dover conciliare fattori come lavoro, impegni familiari e tempo, quest’ultimo sempre meno a disposizione.

 

MagneticDays in Uzbekistan: un allenamento indoor senza confini

L’allenamento indoor è senza confini con MagneticDays. Con il plus di poter essere seguiti step by step da un Coach MD, in ogni momento e in qualsiasi luogo ci si trovi, il nostro sistema di allenamento può davvero essere utilizzato in tutto il mondo e in qualsiasi condizione, proprio come quella che Fabrizio si è trovato ad affrontare: “All’età di 53 anni (non più un ragazzino) ho avuto la fortuna di conoscere il sistema di allenamento indoor MagneticDays che mi ha conquistato fin da subito per alcuni aspetti fondamentali: l’estrema accuratezza e precisione e la straordinaria facilità con la quale mi permette di massimizzare al meglio ogni allenamento, ottimizzando al massimo il poco tempo a disposizione che ho per gli allenamenti. Qualche anno fa non avrei mai pensato che si potesse praticare ciclismo indoor di qualità anche a migliaia di chilometri di distanza da casa e con una semplice app installata sul proprio tablet o smartphone. Oggi il mio concetto di allenamento è totalmente cambiato. Occorre fare più qualità rispetto alla quantità, per evitare sia gli infortuni (che prima o poi ti presentano il conto se non stai attento) sia di rimanere sempre allo stesso livello, pur essendo convinti di essere sulla strada giusta. L’allenamento sui rulli è diventato oggi un qualcosa di indispensabile vista la mia situazione lavorativa ma è anche e soprattutto un piacere fisico e mentale, perché posso allenarmi in maniera più specifica e produttiva, e colmare quel gap che non mi ha ancora permesso, negli ultimi anni, di poter vincere una gara tra gli amatori. Gli allenamenti che il Coach MD Luca Castellone prepara su misura per me sono divertenti, stimolanti e sempre diversi. Ogni settimana percepisco nettamente i miglioramenti sotto tutti i punti di vista e la mia condizione sta crescendo sempre di più. Non vedo l’ora di tornare in Italia per poter gareggiare su strada – probabilmente nel mese di Aprile – e mettermi alla prova concretamente.”

Strategia Di Allenamento | Ciclismo Indoor

Si chiama Sanremo Training Camps: pacchetti di tre o sette giorni di allenamenti, divertimento, piacere e relax sotto al sole della Liguria, 365 giorni l’anno. Triathlon, Mountain Biking e Bici da strada sono gli sport principali sui quali si è focalizzato lo staff altamente competente dell’Anthurium Bike Hotel di Santo Stefano al Mare (Imperia) diretto da Andrea Lanteri, Ex Campione Italiano di nuoto e ora Direttore della struttura a 4 stelle a pochi chilometri da Sanremo. Proprio lo scorso weekend, il Bike Hotel più rinomato della Riviera dei Fiori ha ospitato uno degli appuntamenti dedicati ai triatleti, il DegaClinic, con la collaborazione del triatleta professionista Alessandro Degasperi, due volte vincitore dell’Ironman Lanzarote e Ambassador MagneticDays.

“La posizione strategica dell’Anthurium Bike Hotel – ha detto Andrea Lanteri – fa della nostra struttura un punto di riferimento privilegiato per tutti gli sportivi, italiani e stranieri, che vogliono trascorrere qualche giorno di vacanza allenandosi sulle strade della Milano Sanremo o pedalare i migliori itinerari della nostra regione. Inoltre è possibile accedere direttamente alla Pista Ciclopedonale del Ponente Ligure, 24 chilometri da San Lorenzo al Mare ad Ospedaletti, dove si può correre, passeggiare e pedalare godendo di una vista mozzafiato.”

Diversi sono i brand di alto livello che hanno scelto l’Anthurium Bike Hotel come sede permanente per effettuare dei test prodotto durante i tanti appuntamenti del Sanremo Training Camps dedicati a triatleti, mtbikers e ciclisti. Tra questi anche MagneticDays, con una postazione fissa tutto l’anno a disposizione degli ospiti che vogliono provare il nostro sistema di allenamento e capirne tutte le sfumature. “Avere a nostra disposizione uno strumento innovativo, dedicato all’allenamento indoor, come JARVIS – ha poi aggiunto il Direttore Lanteri – contribuisce ad ampliare la nostra già ricca e specifica offerta per tutti i nostri clienti, in particolare gli stranieri, che trovano in questa proposta le migliori condizioni per trascorrere un’esperienza indimenticabile sotto tutti i punti di vista.”

“MagneticDays – sottolinea il brand toscano in una nota – va ad affiancare partner importanti come AquaSphere, Polar, Enervit, Hoka One One, Compex, Dorelan, per citarne alcuni, con un prodotto d’eccellenza che parla la stessa lingua di triatleti, mtbikers e ciclisti.”

Sanremo Training Camps | Anthurium Bike Hotel

Valorizzare il territorio toscano attraverso le sue eccellenze produttive come MagneticDays, è la mission di It’sTuscany, la piattaforma di marketing territoriale che racconta l’amore per la Toscana attraverso le tipicità di ogni singolo territorio, il sapere artigiano, le tradizioni enogastronomiche, le innovazioni e le tecnologie di una terra dalla storia millenaria. Su It’s Tuscany c’è la Toscana a 360° a portata di un click, tutto il meglio che questa fantastica terra è in grado di offrire.

MagneticDays rientra di diritto tra le eccellenze toscane che abbiamo il piacere di poter accogliere sulla nostra piattaforma internazionale – fa sapere It’s Tuscany in una nota – anche grazie alla sua innovazione e tecnologia Made in Tuscany.”

“Con IT’S TUSCANY – dice l’Amministrore Delegato Marco Sbragi – abbiamo trovato il partner perfetto per sfruttare la nostra territorialità!”

La preparazione invernale al ciclismo entra nel vivo anche nel panorama femminile italiano, realtà forse tra le più in crescita nel mondo delle due ruote. E la diciottenne trentina Barbara Malcotti, portacolori della VALCAR Cylence, ne è una delle attuali protagoniste. Il suo finale di stagione è stato agrodolce e si è svolto tutto in pochi giorni lo scorso settembre. Prima una beffarda volata nell’ultimo chilometro (con un 4° posto) della prova juniores dei Campionati del Mondo di ciclismo femminile ad Innsbruck, dopo esser distinta fra le migliori in salita su un percorso difficile caratterizzato dalle ascese di Gnadenwald e Igls. Poi la vittoria, qualche giorno dopo, della 5a edizione della Monza-Ghisallo (classica per donne juniores), dove è riuscita a sfruttare al meglio l’ottima condizione di forma staccando le avversarie in vista del traguardo. Da qualche mese Barbara Malcotti ha cominciato ad effettuare un programma di allenamento indoor con MagneticDays; per l’azienda aretina un’occasione di puntare sui giovani e per l’atleta trentina un’opportunità di testare concretamente la metodologia HTT. Abbiamo raggiunto telefonicamente Barbara per rivolgerle qualche domanda e conoscerla meglio dal punto di vista umano e sportivo. Ecco come è andata la nostra chiacchierata.

Barbara Malcotti | Preparazione Invernale Ciclismo

Ciao Barbara e grazie per questa chiacchierata. Il tuo rapporto con la bici è una questione di famiglia?

Ciao e grazie a voi. Certo! Fin da quando ero piccola ho sempre utilizzato la bicicletta per giocare nel giardino di casa. Mia madre mi ricorda spesso un episodio particolare che condivido con voi. Sono cresciuta nell’officina meccanica di mio padre, passando ore e ore ad osservarlo mentre lavorava con pacchi pignone, freni, raggi, cerchi e tutto quello con cui un meccanico di bici si trova ad avere a che fare per lavoro. Un giorno mi trovavo in cortile con la mia bici e ho finto di avere un problema meccanico, imitando mio padre e fingendo di essere io il meccanico. La passione per la meccanica l’ho portata con me negli anni, fino ad essere proprio io a curare personalmente il mio “mezzo” anche da questo punto di vista, a meno che non vi siano da fare lavori particolari. Quella stessa passione mi fa svegliare ogni mattina con una marcia in più, pensando all’allenamento che dovrò svolgere quel giorno o all’obiettivo che mi sono prefissata di raggiungere.

Qual è il tuo punto di vista sull’allenamento indoor nella preparazione invernale al ciclismo?

L’allenamento indoor ha sempre fatto parte della mia preparazione invernale al ciclismo, fin dalla categoria “Esordienti”. I miei allenatori mi facevano spesso svolgere diverse tipologie di allenamento sui rulli, ma devo ammettere che non sono mai stata piacevolmente affascinata da questo tipo di attività, perché la trovavo molto noiosa anche praticata con tempistiche ridotte. Già solo un’ora sui rulli diventava per me insostenibile. Per questo preferivo uscire su strada anche con temperature decisamente basse. Quest’anno però, finalmente, sono riuscita ad entrare in contatto con MagneticDays e, pensieri e aspettative su questa tipologia di allenamento, sono completamente cambiati. Quando mi alleno sul JARVIS, infatti, il tempo vola letteralmente. L’ora di allenamento che faccio passa molto velocemente e alla fine rimango ancora con la voglia di pedalare. Questo è un qualcosa che non avrei mai immaginato prima!

Preparazione Invernale Ciclismo | Barbara Malcotti 2

Qual è stato il tuo approccio con MagneticDays e la sua della filosofia di allenamento?

Approcciarmi con MagneticDays ha avuto due risvolti: da un lato mi sono trovata davanti quelli che sembravano dei semplici rulli per il ciclismo, dall’altro però volevo saperne di più e capire cosa ci fosse dietro la metodologia di allenamento HTT, un modo completamente nuovo e innovativo di concepire l’allenamento indoor che inizialmente facevo fatica a capire dal di fuori. Quando poi Simone Buracchi (Responsabile Area Tecnica MD) me l’ha presentata sotto tutti gli aspetti, l’ho trovata non solo interessante ma soprattutto molto sensata, dandomi un altro punto di osservazione che mi ha reso impaziente di cominciare ad allenarmi con questo strumento. Quando ho ricevuto il rullo mi sentivo come una bambina euforica il giorno di Natale, e ho voluto provarlo immediatamente. Già dopo il primo allenamento mi sono resa subito conto che questo rullo era qualcosa di nettamente diverso dai rulli per bici tradizionali. Mi trovavo davanti ad vero sistema di allenamento dove non avevo l’ossessione della tabella ma solo il piacere di pedalare, perché tutto il resto avveniva in automatico seguendo le indicazioni che il Coach aveva impostato per me. Dopo sole due settimane di programma di allenamento sui rulli MD, ho cominciato già a vedere i primi risultati e ne sono rimasta entusiasta. Tutte le volte che esco su strada dopo essermi allenata con JARVIS, percepisco nettamente una gamba “più piena” (come si dice in gergo ciclistico) e propensa a sostenere lo sforzo in modo migliore. Tra non molto avrò la possibilità di testare in gara il lavoro svolto in indoor fino ad ora, e avere i riscontri che cerco.

Il 2019 sarà il tuo primo anno come atleta Elite. Cosa ti aspetti?

L’obiettivo principale è sicuramente quello di fare esperienza, perché non sarà semplice adattarsi al passaggio di categoria. Mi auguro di poter di aiutare al meglio le mie compagne di squadra e contribuire insieme a qualche vittoria per il team. Se poi riuscirò a togliermi anche qualche piccola soddisfazione personale nelle gare UCI, sarà la ciliegina sulla torta.

Preparazione Invernale Ciclismo | Barbara Malcotti 1

Con Antonio Serratore e Veronica Yoko Plebani (rispettivamente Coach e atleta della Nazionale Italiana di Paratriathlon) c’eravamo lasciati lo scorso luglio con un sogno da realizzare chiamato Olimpiadi di Tokyo 2020. Tutto comincia ad inizio 2018 dopo i primi risultati importanti raggiunti da Veronica nei primi 6/7 mesi di lavoro, che la proiettano subito tra le prime 6 atlete del mondo. Da lì l’idea di provarci: “In termini di qualifica – racconta Veronica – è stato un passo estremamente importante ed incoraggiante, tanto da accrescere la nostra motivazione e la voglia di continuare a lavorare sempre meglio.”

Il Paratriathlon mi ha cambiato la vita!” Così aveva detto invece Coach Serratore qualche tempo fa, sottolineando come questo sport avesse stravolto un po’ quelli che erano i suoi piani fino a quel momento, catapultandolo in una scuola di vita, quella del Paratriathlon, dove l’ispirazione più grande per una persona con disabilità è quella di riuscire ad esprimersi in modo competitivo in tre discipline contemporaneamente.

In occasione del raduno tecnico con la Nazionale Italiana di Paratriathlon di un mese fa a Peschiera del Garda (Verona), Coach Antonio Serratore e Veronica Yoko Plebani si sono ritrovati per il primo collegiale della stagione, un appuntamento che ha rappresentato il punto di partenza verso il lungo percorso di qualificazione alle prossime Olimpiadi di Tokyo 2020. Proprio in questa occasione, abbiamo rivolto ad Antonio e Veronica qualche domanda in più su quello che è stato il raduno e sugli obiettivi di questa nuova avventura.

Ciao Antonio, anche quest’anno sei nelle vesti di Coach della Nazionale Italiana di Paratriathlon. Come hai vissuto questo primo raduno del 2019?

Ciao a tutti! Nei primi due giorni, molto importante per me, spazio alla formazione di noi tecnici. Abbiamo condiviso insieme la strada da seguire verso Tokyo 2020, con l’obiettivo di monitorare gli atleti sotto tutti i punti di vista, dalla programmazione della stagione ai carichi di lavoro. Il terzo giorno poi, proprio insieme agli atleti, abbiamo ragionato sugli obiettivi del 2019 analizzando tutte le possibilità in cantiere. Con Veronica, dopo le gare di Milano e Yokohama (tappe importanti di WTS), inizierà il periodo di qualifica, momento fondamentale della stagione che andrà da giugno a ottobre. Saranno diverse le gare da affrontare, dove bisognerà arrivare preparati per riuscire a far meglio di ciò che già di buono è stato fatto nel 2018.

Quali lavori specifici state effettuando in questa parte di stagione?

La preparazione invernale per il ciclismo in questo periodo è concentrata sulla forza, sia attraverso l’allenamento indoor specifico con MagneticDays sia con uscite outdoor. JARVIS è uno strumento affidabile che ci permette di valutare periodicamente la condizione, e quindi la performance, di Veronica, senza mai interrompere l’allenamento. Questo è possibile anche grazie all’utilizzo di diversi test/allenamenti messi a punto da MD come il test incrementale 1:6, il test Joule e il test Crono Newton che sperimenteremo a breve. La grane variabilità offerta da MagneticDays è fondamentale per noi, perché ci permette di capire se la programmazione che abbiamo definito in precedenza raggiunge gli effetti desiderati. Dopo questo primo periodo di carico a livello muscolare, il programma di allenamento sui rulli JARVIS entrerà nello specifico dei ritmi e dello sviluppo della condizione.

Veronica Yoko Plebani | Olimpiadi Tokyo 2020

Ciao Veronica, dopo questa presentazione di Coach Serratore, come ti senti nel sapere di essere già tra le prime 6 atlete più forti del mondo in poco più di un anno di Paratriathlon?

Ciao a tutti! Beh, direi che è una bella responsabilità! Gareggiare e potermi confrontare con atlete che praticano triathlon da anni e hanno già partecipato ad una Paralimpiade in questa disciplina, mi fa sognare e sperare. Il mio obiettivo in questo percorso di qualificazione è di crescere costantemente per provare ad arrivare davvero vicina al podio nel 2020. Quando ho cominciato a praticare triathlon nel marzo di due anni fa, non avevo grandi aspettative e non pensavo di poter già raggiungere questi livelli in così poco tempo. Evidentemente però, il mio corpo – quella “macchina” che avevo allenato molto con la canoa fino al 2016 – aveva solo bisogno di adattarsi ai nuovi allenamenti per poter ricominciare a “viaggiare”.

Quanto conta l’allenamento sui rulli nella tua programmazione e qual è stata la tua prima impressione dopo aver pedalato con MagneticDays?

Non avendo molta esperienza in bici, l’allenamento sui rulli e l’allenamento indoor in particolare, mi ha permesso da subito di avere molti dati a disposizione ed un feedback costante, aspetto fondamentale che ho riscontrato già dall’anno scorso quando utilizzavo spesso i rulli per bici MD del mio allenatore Antonio. Il miglioramento su strada e in gara è stato più che evidente, e questo era qualcosa di cui avevo veramente bisogno.

Da quando hai cominciato ad utilizzare i rulli per bici JARVIS, cosa percepisci di diverso nel tuo allenamento indoor? E cosa vorresti suggerire a chi non ha ancora ha avuto modo di provarli?

La differenza vera, per me, sta nella possibilità di programmare l’allenamento in maniera davvero accurata, sulla base dei risultati dei test incrementali ai quali mi sottopongo ciclicamente. Un programma di allenamento sui rulli che riesce a fare questo, come solo MagneticDays può fare, mi fa percepire l’efficacia di ogni seduta. Inoltre, i dati che otteniamo da ogni allenamento ci stanno aiutando ad analizzare molto velocemente i miei miglioramenti. L’unico consiglio che mi sento di dare è: PROVATELI, sentirete la differenza!

Olimpiadi Tokyo 2020 | Veronica Yoko Plebani

Da oggi MagneticDays offre la possibilità di acquisto dei propri smart trainer anche attraverso dilazionamento senza interessi con pagamento ricorrente su Carta di Credito.. in tutto il mondo! Condizione obbligatoria è l’aggiunta di un pacchetto della metodologia HTT, che varia in base alla lunghezza del periodo di dilazionamento.

Dilazionamento senza interessi

Dilazionamento senza interessi | Condizioni

 

Dilazionamento senza interessi | Procedura online

La procedura per accedere al dilazionamento senza interessi con pagamento ricorrente su Carta di Credito, avviene interamente online tramite il portale XPay di Nexi®, e consente di pagare utilizzando Carte di Credito/Debito dei principali circuiti internazionali, convenzionati direttamente o utilizzabili attraverso la piattaforma PayPal.

Cosa deve fare il cliente? Il cliente risponderà a questa e-mail inviando il modulo (punto 1) compilato e firmato.

 

Cosa deve fare il cliente? Il cliente dovrà scegliere il metodo di pagamento selezionato (circuito convenzionato dove inserire i dati della carta, oppure PayPal) e completare la procedura pagando subito l’anticipo stabilito di cui ha ricevuto la fattura (punto 2, STEP 1).

La procedura, eseguita correttamente, consentirà l’addebito automatico di ogni singola rata sulla Carta di Credito.

 

Dilazionamento senza interessi | Circuiti convenzionati

Ho voluto condividere la mia esperienza diretta raccontando il mio primo test Crono Newton sui rulli per bici MD, uno degli allenamenti indoor più soddisfacenti che abbia mai fatto. Da alcuni mesi – racconta Giacomo – ho la fortuna di poter integrare i miei allenamenti con il sistema MagneticDays. Per me, semplicissimo amatore, MD ha rappresentato e rappresenta una vera rivoluzione nel modo di approcciarmi all’allenamento in bici versione “indoor”. Ecco perché.

Il test Crono Newton: cuore della filosofia di allenamento sui rulli MD

Il test Crono Newton sperimentato sui rulli è un vero e proprio allenamento, e rappresenta il cuore della filosofia MagneticDays. Partendo dal fatto che ogni allenamento MD viene calibrato in base alle proprie caratteristiche fisiche e fisiologiche in quel determinato momento, questa è l’unica tipologia di test svolta in una condizione totalmente controllata e ripetibile, e si differenzia moltissimo da un test svolto in “ambiente esterno”. Il test Crono Newton non mente: tu sei quello che riesci a fare. E hai all’incirca 30 minuti per sostenere una “crono” di 18 km (nella versione classic) a Newton variabili (scelti dal Coach MD) che si alternano nel tempo dell’esercizio. La versione classic serve per capire come si comporta l’atleta quando si trova ad affrontare un percorso di questo tipo lavorando per Offset di Newton, variazioni di forza (impostati a monte dal Coach MD) a cui l’atleta può rispondere solo variando i ritmi della propria pedalata. In poche parole, bisogna solo pedalare. Niente di più semplice.

Crono Newton Rulli | Crono Newton Rulli Bici 1

Un allenamento cucito su misura attraverso il test Crono Newton sui rulli MD

Prima della pausa natalizia e in base agli ultimi dati a disposizione, Coach Simone Buracchi aveva ipotizzato per me una Crono Newton di circa 38 minuti con un valore medio di Watt per step pari a 210, risultanti dal prodotto di 82 RPM e 24.5 Newton, parametri che fotografavano la mia condizione fino a quel momento.

Considerando poi che ogni variazione di 1 Newton corrisponde ad una variazione di pendenza del terreno di circa il 2%, con questa tipologia di allenamento sui rulli per bici è possibile parlare di “salita” (pur trovandoci sempre in una condizione di pianura senza vento) e non di generiche pseudo simulazioni. Con il test Crono Newton sui nostri rulli ci si trova, infatti, ad affrontare un percorso adattato alle singole caratteristiche dell’utente/atleta. Più che di salita effettiva la sensazione reale è quella di una tensione muscolare da ritmi da salita. E credetemi se vi dico che, se fosse stata una simulazione di salita, tutto ciò non sarebbe stato fisicamente sostenibile.

Crono Newton Rulli | Crono Newton Rulli Bici 2

Test Crono Newton sui rulli MD: un focus sulle sensazioni

Dopo un primo periodo di adattamento muscolare/riscaldamento con tre serie di progressioni Watt (105 –> 168, 137 –>200 e 147 –> 231) sono entrato nel vivo del mio allenamento: 18 km da completare cercando di rimanere il più possibile vicino a quei valori previsti inizialmente dal Coach. La nuova App MD WiFi mi ha permesso di monitorare in modo semplice ed intuitivo il mio test/gara, lasciandomi come unica preoccupazione quella di pedalare. Durante il test mi sono trovato di fronte a differenti momenti di “forza” da vincere (Newton metri). A questi (decisi dal Coach), dovevo rispondere utilizzando il ritmo che, naturalmente, era condizionato dalla forza stessa. Ad una forza maggiore (espressa in Newton) corrispondeva un minor ritmo espresso, mentre una forza minore mi permetteva di lavorare di più in agilità.

Il mio compito – stabilito insieme al Coach MD – era quello di sviluppare il maggior ritmo possibile rispettando i Newton previsti in ogni step di lavoro, e dosare lo sforzo per tutta la durata del test. In altre parole, pedala il più veloce possibile ogni step tenendo però conto dell’impegno totale da affrontareMi sono sentito piacevolmente affaticato e, nonostante sia partito troppo forte, sono stato capace di portare a termine in maniera discreta questo primo test Crono Newton. Qualche difficoltà l’ho avuta nella parte centrale quando ho calato i ritmi per un po’, probabilmente per non aver ancora recuperato appieno dalla maratona di tre settimane prima. Poi però, ho ripreso un passo discreto. Il tempo totale di esecuzione è stato di 36 minuti, con una media Watt per step pari a 213 (vedi tabella sottostante).

E’ passato più di un mese e mezzo da questo test e i miei allenamenti sono continuati, così come le Crono Newton. Tra pochi giorni effettuerò un test incrementale Joule per verificare i progressi fatti, ma già dagli ultimi allenamenti sono venute fuori indicazioni molto interessanti che non vedo l’ora di sperimentare anche su strada. Vi racconterò qualcosa in più nel prossimo articolo!

Crono Newton Rulli Bici | Crono Newton Rulli 1

Crono Newton Rulli Bici | Crono Newton Rulli 2

Il test incrementale Joule sui rulli per bici MD chiude il piccolo esperimento con Jonathan Ciavattella (triatleta PRO e Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano), realizzato con l’obiettivo di monitorare ed analizzare i suoi miglioramenti in breve tempo. In questo quarto ed ultimo articolo dedicato, abbiamo voluto mettere a confronto il primo e l’ultimo test incrementale Joule eseguito da Ciavattella, con l’obiettivo di analizzare, numeri alla mano, i dati di Watt, Newton ed RPM prodotti.

Dal test incrementale alla Crono Newton sui rulli MD: un allenamento per tutte le esigenze

Il test incrementale Joule sui rulli per bici MagneticDays è frutto del risultato dell’attività di ricerca MD, e fornisce valori sovrapponibili al classico test incrementale a pedalate libere (progressione di 1 Watt ogni 6 secondi) sviluppato in collaborazione con l’Università di Verona. Entrambi i protocolli di lavoro avevano l’obiettivo di caratterizzare i parametri fisici esatti di Jonathan Ciavattella per realizzare degli allenamenti su misura, proprio come un vestito di sartoria cucito addosso. Siamo poi andati ad elaborare il piano di lavoro che includesse una serie di test Crono Newton – cuore della filosofia di allenamento sui rulli JARVIS – con l’obiettivo di spiegare come il sistema di allenamento sui rulli in preparazione al triathlon potesse soddisfare davvero le esigenze di tutti gli atleti, senza differenza tra amatori e professionisti.

Test incrementale Joule: un allenamento sui rulli “su misura” per Jonathan Ciavattella

“Sottoporre Jonathan Ciavattella ad una serie di test come questi ha avuto un doppio significato, perché da un lato ci ha permesso di poter testare, allenando, un atleta evoluto (condizione ideale in termini di capacità di recupero e idoneità fisica e mentale ad essere sottoposto ad un alto numero di test in un breve lasso di tempo), e dall’altro di conoscere alla perfezione capacità e caratteristiche di un professionista con l’obiettivo di creare allenamenti indoor ancora più calzanti – ha detto Simone Buracchi, Responsabile Area Tecnica MD – lavorando come dei veri e propri artigiani.”

I risultati ottenuti da Jonathan Ciavattella evidenziati dal test incrementale Joule

Il primo test incrementale Joule effettuato sui rulli per bici MD il 13 ottobre 2018, ci ha fatto capire chi fosse Jonathan Ciavattella in quel momento, ossia un atleta in grado di sviluppare una Potenza in soglia pari a 315 Watt, valore dato dal prodotto di 33 Newton e 91 RPM, con una frequenza di 171 bpm. Dopo pochissimo tempo, il 1 dicembre, il test incrementale Joule conclusivo ha evidenziato un valore di Potenza espresso pari a 340 Watt, dato dal prodotto di 33 Newton e 100 RPM, con una frequenza cardiaca media di 167 bpm. Questi risultati ci hanno permesso di capire come Jonathan Ciavattella sia migliorato, a parità di forza, sul piano della velocità (RPM espressi). Prossimamente, con l’avvicinarsi del periodo agonistico, lavoreremo anche sul piano della forza per migliorare il wattaggio anche dal punto di vista della componente Newton.

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