Pochi mesi fa avevamo introdotto la possibilità di disabilitare l’opzione di controllo cardiaco direttamente dalla App MD WiFi. Con la release 2.5.0 della App MD WiFi – online tra qualche giorno – la gestione dell’opzione di controllo cardiaco potrà essere effettuata SOLO E SOLTANTO dal proprio account personale sul sito MagneticDays, mentre dalla App MD WiFi sarà possibile visualizzare il riepilogo delle impostazioni. Il motivo è molto semplice: se un utente ha installato la App su più di un device, l’opzione di controllo cardiaco può essere disabilitata e/o modificata a proprio piacimento direttamente “a monte”, connettendosi al server MagneticDays ed effettuando la normale sincronizzazione tramite rete internet (dati o WiFi). In questo modo l’utente è certo al 100% che la modifica sia stata effettuata su tutti i device dove la App è installata. E’ importante ricordare che dopo aver installato la release 2.5.0 della App MD WiFi, tutti gli utenti avranno impostato di default il controllo cardiaco sul valore di 120 bpm e dovranno quindi effettuare le seguenti procedure per disabilitare o modificare l’opzione di controllo. Ma vediamo nel dettaglio le due possibilità.
Relase 2.5.0 App MD WiFi | Come disabilitare l’opzione di controllo cardiaco
I passaggi da effettuare per disabilitare l’opzione di controllo cardiaco sono:
Effettuare il login al proprio account personale sul sito www.magneticdays.com
Nel pannello di controllo del menù cliccare su Impostazioni e selezionare Opzioni
Deselezionare il pulsante relativo al controllo cardiaco e cliccare su Salva Impostazioni
Effettuare il login sulla App MD WiFi inserendo le proprie credenziali
Effettuare la sincronizzazione ed attendere la comparsa della scritta SYNC SUCCESS (colorata in verde) *
In caso di sincronizzazione fallita compare la scritta SYNC FAILED (colorata in rosso)
Relase 2.5.0 App MD WiFi | Come modificare l’opzione di controllo cardiaco
Se desiderate – per qualunque motivo – impostare un valore di frequenza cardiaca raggiunto il quale l’allenamento si interrompa del tutto o si adegui alla vostra condizione fisica momentanea, i passaggi da effettuare sono:
Effettuare il login al proprio account personale sul sito www.magneticdays.com
Nel pannello di controllo del menù cliccare su Impostazioni e selezionare Opzioni
Il pulsante relativo al controllo cardiaco è impostato di default sul valore di 120 bpm in modalità Stop Workout
Impostare – in base alle proprie necessità – il valore di soglia desiderato e la modalità del Workout, considerando che:
- la modalità Stop Workout interrompe automaticamente l’allenamento una volta che la frequenza cardiaca raggiunge il valore impostato
- la modalità Ricalcola Workout permette di rimodulare il singolo step di ogni workout – settando un valore in % – quando il cuore entra nel range di -5 bpm dal valore di soglia impostato (ESEMPIO: con un valore % del 20%, se l’utente sta eseguendo uno step di 100 Watt e il cuore entra nel range di -5 bpm dal valore di soglia impostato, lo step di lavoro viene abbassato del 20% e l’utente lavorerà ad 80 Watt) **
Una volta effettuate tutte le modifiche cliccare su Salva Impostazioni
Effettuare il login sulla App MD WiFi inserendo le proprie credenziali
Effettuare la sincronizzazione ed attendere la comparsa della scritta SYNC SUCCESS (colorata in verde) *
In caso di sincronizzazione fallita compare la scritta SYNC FAILED (colorata in rosso)
* Per effettuare la sincronizzazione il device (smartphone o tablet) DEVE ESSERE COLLEGATO ad una rete internet (dati o WiFi)
** In tutte le tipologie di TEST (test incrementale a pedalate libere, test incrementale Joule, test Crono Newton) l’allenamento viene messo in pausa in ogni caso e il freno viene aperto. Inoltre, in tutti i Training Mode diversi dalla modalità MD Training (App MD WiFi), l’allenamento viene messo in pausa in ogni caso e il freno viene aperto
Il test incrementale Joule sui rulli per bici MD chiude il piccolo esperimento con Jonathan Ciavattella (triatleta PRO e Caporal Maggiore Capo dell’Esercito Italiano), realizzato con l’obiettivo di monitorare ed analizzare i suoi miglioramenti in breve tempo. In questo quarto ed ultimo articolo dedicato, abbiamo voluto mettere a confronto il primo e l’ultimo test incrementale Joule eseguito da Ciavattella, con l’obiettivo di analizzare, numeri alla mano, i dati di Watt, Newton ed RPM prodotti.
Dal test incrementale alla Crono Newton sui rulli MD: un allenamento per tutte le esigenze
Il test incrementale Joule sui rulli per bici MagneticDays è frutto del risultato dell’attività di ricerca MD, e fornisce valori sovrapponibili al classico test incrementale a pedalate libere (progressione di 1 Watt ogni 6 secondi) sviluppato in collaborazione con l’Università di Verona. Entrambi i protocolli di lavoro avevano l’obiettivo di caratterizzare i parametri fisici esatti di Jonathan Ciavattella per realizzare degli allenamenti su misura, proprio come un vestito di sartoria cucito addosso. Siamo poi andati ad elaborare il piano di lavoro che includesse una serie di test Crono Newton – cuore della filosofia di allenamento sui rulli JARVIS – con l’obiettivo di spiegare come il sistema di allenamento sui rulli in preparazione al triathlon potesse soddisfare davvero le esigenze di tutti gli atleti, senza differenza tra amatori e professionisti.
Test incrementale Joule: un allenamento sui rulli “su misura” per Jonathan Ciavattella
“Sottoporre Jonathan Ciavattella ad una serie di test come questi ha avuto un doppio significato, perché da un lato ci ha permesso di poter testare, allenando, un atleta evoluto (condizione ideale in termini di capacità di recupero e idoneità fisica e mentale ad essere sottoposto ad un alto numero di test in un breve lasso di tempo), e dall’altro di conoscere alla perfezione capacità e caratteristiche di un professionista con l’obiettivo di creare allenamenti indoor ancora più calzanti – ha detto Simone Buracchi, Responsabile Area Tecnica MD – lavorando come dei veri e propri artigiani.”
I risultati ottenuti da Jonathan Ciavattella evidenziati dal test incrementale Joule
Il primo test incrementale Joule effettuato sui rulli per bici MD il 13 ottobre 2018, ci ha fatto capire chi fosse Jonathan Ciavattella in quel momento, ossia un atleta in grado di sviluppare una Potenza in soglia pari a 315 Watt, valore dato dal prodotto di 33 Newton e 91 RPM, con una frequenza di 171 bpm. Dopo pochissimo tempo, il 1 dicembre, il test incrementale Joule conclusivo ha evidenziato un valore di Potenza espresso pari a 340 Watt, dato dal prodotto di 33 Newton e 100 RPM, con una frequenza cardiaca media di 167 bpm. Questi risultati ci hanno permesso di capire come Jonathan Ciavattella sia migliorato, a parità di forza, sul piano della velocità (RPM espressi). Prossimamente, con l’avvicinarsi del periodo agonistico, lavoreremo anche sul piano della forza per migliorare il wattaggio anche dal punto di vista della componente Newton.
Tommaso Paolini è un ex Professore universitario che in seguito ad un brutto incidente è riuscito a riprendere l’attività fisica grazie all’allenamento sui rulli JARVIS. Lo abbiamo incontrato nella sua casa di Sulmona e ci siamo fatti raccontare la sua rinascita ed il suo grande sogno, quello di poter tornare presto in sella alla sua bicicletta.
Chi è Tommaso Paolini
Tommaso Paolini, fino al 2016 docente di Economia del Turismo all’Università degli Studi dell’Aquila e Coordinatore Scientifico del Rapporto sul Turismo Natura (in collaborazione con Univaq, ISTAT ed ENIT), è sempre stato una persona molto conosciuta in città, sia per la stima nei confronti della sua attività didattica che per la grande passione legata alle due ruote, essendo anche autore di libri sul cicloturismo e sulla sua importanza per la valorizzazione dell’ambiente e di un turismo “a costo zero”. Abruzzese doc, forte, gentile, innamorato del suo territorio e delle sue tante bellezze, Tommaso ha un passato sportivo di livello, podistico per la precisione. Al via di gare importanti come la 100 km del Passatore, ha girato il mondo per partecipare alle grandi maratone come New York e Vienna per esempio, senza dimenticare quelle “in casa” come Firenze e Roma. Tutto questo fino al 2010 quando, proprio a New York, mentre correva sul Qeensboro Bridge (East River) – il primo punto d’ingresso a Manhattan della gara – si dovette fermare per un ispessimento patologico al tendine d’Achille. Fu quello un campanello d’allarme.
Dalla corsa al ciclismo
La corsa – chi la pratica conosce bene le sensazioni – è un qualcosa che quando ti prende non ti lascia più. Così – racconta Tommaso – una volta rientrato in Italia, il medico della Runners Sulmona mi consigliò di cambiare sport per qualche mese, con l’obiettivo di mantenere il tono muscolare. Potevo scegliere tra nuoto o ciclismo. Scesi il ciclismo. Quel periodo sofferto non mi è ancora passato e ogni tanto lo avverto ancora come se fosse la prima volta. Rivivo quei momenti, rifletto sulle circostanze e ricordo le persone: il medico che mi consiglia, il mio allenatore che mi rincuora e tutti gli altri runner che mi sostengono. Odo le loro voci, ricordo cosa dicevano e i luoghi che frequentavo. Tutti questi ricordi, così lontani eppure così vicini, riaffiorano alla mente come mosche che, pur se scacciate perché moleste, tornano poi a posarsi sul viso, sulle braccia e sulle mani.
Come hai conosciuto il sistema di allenamento indoor MagneticDays?
Non avevo una bicicletta, per cui dovetti comprarla. Andai in un negozio proprio vicino a casa mia. Le biciclette erano tante, alcune appese ai muri e altre erano allineate l’una accanto all’altra. Ne scelsi una di colore bianco che mi piaceva di più rispetto alle altre. La pagai 1100 €. Una cifra enorme secondo le mie conoscenze di allora. A quella bici ne sono seguite altre due con prezzi notevolmente superiori. Si, perché quello che doveva essere uno sport alternativo per curare il tendine infiammato, è diventato poi il mio sport preferito. Ho pedalato in media 17000 chilometri l’anno facendo giri bellissimi che poi descrivevo nella rubrica Pedalando de La Repubblica, fino a quando, il 4 giugno 2017, un tremendo incidente ha posto fine a questa mia nuova passione. Succede tutto in una frazione di secondo: una donna adulta al volante di un’utilitaria non rispetta uno stop, mi prende in pieno e forte insieme alla mia Colnago C 60. Rimango morto per 4 ore. Poi però la mia fortissima fibra reagisce e, dopo diverse operazioni, sofferenze inenarrabili, due protesi al titanio alla spalla destra e 92 giorni di ospedale, riesco a tornare in piedi. Ancora oggi i medici dicono che sono un miracolo vivente. Io invece dico solo che sono un biker sfortunato e quelle sensazioni negative che ho provato quando sono passato dalla corsa alla bicicletta le sto vivendo di nuovo, con più forte intensità oggi che non posso inforcare la mia bicicletta a causa dell’incidente che ho subito! Per fortuna però che esiste il sistema di allenamento sui rulli JARVIS di MagneticDays che Eugenio Capodacqua, giornalista de La Repubblica, mi ha fatto conoscere!
Qual era il tuo modo di pedalare prima di approcciarti all’allenamento con i rulli Jarvis?
Prima di scoprire l’allenamento sui rulli JARVIS mi allenavo su dei classici rulli su cui montavo la mia Masciarelli, ma le sensazioni che avevo erano lontane da quelle che si provavano andando in bicicletta. Adesso è tutta un’altra cosa. Forse è anche meglio della bici su strada perché si può pedalare anche quando piove e di sera, a qualsiasi ora e con qualsiasi tempo. Io ci salgo almeno una volta al giorno e sono estremamente soddisfatto dei percorsi che il mio Coach Luca Bianchini prepara “su misura” per me. Vedo in tempo reale le mie performance sul sito MagneticDays in modo da valutare tutti i miglioramenti, riesco a capire l’andamento di Watt, Newton, RPM e tanti altri parametri utili a chi si allena indoor. Ho raggiunto una forma invidiabile – se si considera quello che mi è capitato – e spero sinceramente che, in un giorno non troppo lontano, possa di nuovo salire in sella alla mia bici. Sarà raggiungere un traguardo meraviglioso in cima alla salita.. e lo sarà stato anche grazie al sistema di allenamento indoor MD!
Il parere tecnico del Coach MD Luca Bianchini
A fine luglio 2018 ho conosciuto Tommaso e c’è stata subito una grande stima. Mi ha raccontato delle sue vicissitudini podistiche e ciclistiche e, quando mi ha informato dell’acquisto del JARVIS, la prima cosa che ho fatto è stata capire quale fosse il suo potenziale attraverso un semplice test incrementale per individuare la potenza massima e l’analisi della curva della frequenza cardiaca per identificare la soglia anaerobica. Con un test di questo si possono identificare numerose informazioni e, se eseguito regolarmente, monitorare le modifiche dello stato di forma. Fatte le dovute considerazioni metodologiche e considerate le primavere di Tommaso, ho iniziato con un allenamento sui rulli orientato alla ripresa e alla familiarizzazione con la pedalata. Dopo un ciclo di 6 allenamenti, ancora un nuovo test. Lo stupore nel vedere i parametri aumentare del 10% in così poco tempo mi hanno fatto subito capire che il suo cuore e la sua fibra fossero davvero forti, e le sue gambe pronte a sfruttare tutte le potenzialità degli allenamenti. In poche sessioni lo stato di forma e la soglia sono migliorati ulteriormente. La memoria muscolare raramente dimentica. Così ho alzato nuovamente l’asticella per testare anche lo spirito dell’uomo che ha dovuto superare numerose difficoltà. Allenamenti sui rulli fuori soglia e di recupero alternati per “ritrovare la gamba”. In tre mesi siamo passati da 140 a 170 Watt di soglia (un incremento del 17%) ottenuti con costanza, sudore e passione. Credo davvero che nella primavera 2019 Tommaso possa andare a farsi un bel giro in bici godendosi il panorama del suo Abruzzo, lasciando dietro gli amici e togliendosi molte soddisfazioni.
E’ online la nuova release 2.2.6 della App MD WiFi (già disponibile per iOS e Android) che include le seguenti novità:
L’EFFICIENZA DI PEDALATA (visibile nel proprio account personale) – valore in % che indica quanto l’atleta è stato bravo a mantenere la cadenza indicata dal Coach MD.
IL TEST INCREMENTALE JOULE – protocollo incrementale (siamo gli unici ad effettuarlo) messo a punto sulla base di quello effettuato fino ad oggi con la differenza fondamentale che il lavoro (da stabilire con il Coach MD) è espresso in Joule e che questo viene mantenuto costante durante tutta l’esecuzione del test.
Il test incrementale Joule rappresenta la versione 2.0 del test Conconi effettuato sui rulli, attraverso il quale fino ad ora si sono misurate le variazioni di frequenza cardiaca al variare del carico di lavoro. Nel Test Conconi sui rulli, normalmente effettuato in laboratorio, lo sportivo deve fare uno sforzo di intensità crescente che determina valori di Watt e di frequenza cardiaca che vengono poi riportati su un grafico. Se il test viene eseguito correttamente (senza cioè interferenze esterne), il grafico mostra un punto dove la progressione cardiaca cambia improvvisamente. Questo preciso punto indica, anche con una certa accuratezza, il valore di soglia anaerobica. La frequenza cardiaca, infatti, cresce in modo lineare fino ad un certo punto oltre il quale cambia la sua inclinazione. Il test può continuare fino alla rilevazione del valore massimo di soglia anaerobica.
Nel test incrementale Joule MagneticDays succede la stessa cosa. Attualmente, il nostro protocollo per il test incrementale (messo a punto grazie ad alcune Università che collaborano con noi) prevede la progressione (teoricamente all’infinito) di 1 watt ogni 6 secondi, alla quale si arriva dopo aver effettuato un periodo di riscaldamento. Questo protocollo di lavoro però implica che, a mano a mano che la potenza cresce e dato che gli intervalli di tempo restano costanti, si vada a fare un lavoro crescente.
Test incrementale Joule: il protocollo MagneticDays
Il nuovo protocollo incrementale (siamo gli unici ad effettuarlo) è stato realizzato sulla base di quello descritto poc’anzi, con l’obiettivo di fornire valori sovrapponibili. La differenza fondamentale sta nel tipo di lavoro, espresso in Joule (e da stabilire con il Coach MD), e che questo viene mantenuto costante durante tutta l’esecuzione del test. Sulla base di ciò, abbiamo scelto il valore di 2700 J come medio indicativo del lavoro in Joule (condizione in cui si trova la maggior parte degli utenti/atleti). Ogni step di lavoro prevede un incremento di 2 Watt.
ESEMPIO: a 150 Watt lo step dura 18 secondi, a 300 Watt lo step dura 9 secondi
Quello che rimane costante, dunque, è il lavoro (Joule), mentre il valore che si adatta per rendere costante i Joule è sempre il tempo. Cambiando il tempo cambiano i Watt espressi. Più aumentano i Watt e meno tempo occorre per rimanere a quei Watt e bilanciare lo stesso risultato in Joule. Non potendo però far rimanere fissi i Watt (che devono comunque aumentare trattandosi di test incrementale) il parametro che dovrà cambiare sarà quello relativo al Tempo.
Il test incrementale Joule sarà un test variabile dove il Sistema JARVIS gestirà tutto in autonomia aumentando gradualmente i Watt e permettendo al tempo di esposizione a quel Watt di diminuire proporzionalmente, per garantire sempre lo stesso lavoro in Joule. Nel test Joule (vero test Conconi sui rulli) il lavoro svolto non cambierà nel tempo e gli step a wattaggio elevato saranno (in termini di tempo) meno esposti rispetto ai precedenti.
In quest’ultimo periodo vi abbiamo raccontato il percorso intrapreso cinque anni fa che ci ha portati a trasformare dei semplici rulli per bici nel sistema di allenamento indoor personalizzato che è oggi MagneticDays. Come spesso ci piace dire, nei tempi in cui tutti guidano macchine sportive noi abbiamo proposto un aereo. Il senso di questa frase non vuole in alcun modo avere un tono dispregiativo e va ben oltre quello che si può pensare a primo impatto. Ci rendiamo conto di essere un po’ pionieri di una nuova filosofia e questo ci rende responsabili e orgogliosi allo stesso tempo.
Capitolo 1 – l’ambiente è tutta questione di Fisica
Nel primo capitolo abbiamo analizzato l’ambiente entro cui operiamo. Dalle osservazioni fatte assieme ad un Fisico dell’Università Normale di Pisa – per capire in maniera più approfondita quale fosse l’ambiente fisico in cui operare con il nostro sistema di allenamento indoor – stabilimmo che l’unica condicio sine qua non fosse quella della PIANURA SENZA VENTO. Tutte le risposte fisiologiche di chi utilizza il nostro Sistema sono quindi riferite a questa sola ed unica condizione.
Capitolo 2 – l’evoluzione del ciclosimulatore tradizionale
Appurato che utilizzando i rulli per bici MagneticDays o qualsiasi altro sistema di allenamento indoor che faccia riferimento a una resistenza fornita da magneti permanenti o da freni a resistenza dinamica ci si trova sempre in una condizione di pianura senza vento (e che questa rappresenta un recinto entro il quale poterci muovere liberamente), abbiamo avuto l’intuizione di far diventare questo strumento un vero e proprio laboratorio. Nel secondo capitolo dunque, abbiamo raccontato di come ci sia stata un’evoluzione del classico concetto di ciclosimulatore come era conosciuto fino a pochi anni fa, anche considerando il fatto che dal punto di vista della Fisica questo tipo di approccio non apportava nessuna miglioria a livello di qualità dell’allenamento. Operando dunque in una condizione di pianura senza vento, non ha infatti senso parlare di SIMULAZIONE di percorsi. E’ proprio lavorando in una condizione sempre uguale a se stessa (e quindi ripetibile) che siamo riusciti ad “elevare” il nostro Sistema da semplice rullo da allenamento ad un vero e proprio LABORATORIO DI ALLENAMENTO, approcciandoci ad esso con una filosofia scientifica, vale a dire con dati analizzabili, riproducibili e comparabili.
Capitolo 3 – allenare la potenza scindendo i Watt
Nel terzo capitolo abbiamo introdotto la grande novità ed intuizione di questo sistema di allenamento indoor, quella cioè di poter lavorare scindendolo il dato Potenza (Watt) nelle sue due componenti fondamentali: la Forza (Newton) e la Velocità (RPM). Stessi soggetti che esprimono uguale Potenza, possono risultare completamente diversi in termini di Newton ed RPM espressi nella pedalata, necessitando quindi allenamenti personalizzati completamente differenti.
Capitolo 4 – il test incrementale è la base di partenza
La metodologia MagneticDays si basa sul continuo binomio analisi/erogazione dei carichi allenanti. Tutto comincia da una prima analisi dell’utente/atleta, per proseguire poi con continue verifiche (una ogni 6 workout) con l’obiettivo di adattare gli allenamenti personalizzati alle risposte fisiche e fisiologiche generate dagli allenamenti stessi. La prima valutazione che normalmente viene fatta eseguire all’utente/atleta è un test incrementale A PEDALATE LIBERE. Cosa vuol dire? Che per noi è basilare conoscere i ritmi naturali dell’utente/atleta (ovvero come pedala nella realtà).
Capitolo 5 – il test Crono Newton e il concetto di Offset
Il quinto capitolo è il cuore della filosofia MagneticDays. Avendo già a disposizione i dati dell’utente/atleta grazie alla prima parte di allenamenti eseguiti in prima battuta (normalmente 12 con 3 verifiche incrementali), in questa fase si può andare più in profondità lavorando su una fotografia dell’atleta molto più precisa e dettagliata, realizzando allenamenti sempre più personalizzati in base ai valori che di volta in volta l’utente/atleta esprime con i suoi workout. Il test che viene sottoposto all’utente/atleta è un TEST A POTENZA SOSTENIBILE. In altre parole “tu sei ciò che riesci a fare”.
Capitolo 6 – l’allenamento indoor non è mai stato così divertente
Con il sesto ed ultimo capitolo della filosofia di allenamento MagneticDays si completa un percorso scientifico e umano di apprendimento e conoscenza che porta il Coach MD ad avere una fotografia reale e molto precisa delle caratteristiche e dei valori di ogni singolo utente/atleta che, nel frattempo, ha stabilito con il Coach un vero e proprio rapporto di amicizia. Quella che era stata una verifica approfondita delle caratteristiche dell’utente/atleta, diventa adesso un nuovo e appassionante metodo di allenamento personalizzato che va ad incidere direttamente sulla ottimizzazione delle sue caratteristiche fisiche.
Con questo piccolo ma importante percorso, ci auguriamo di essere riusciti a trasmettere i concetti che rappresentano i capisaldi di un nuovo approccio all’allenamento sui rulli per bici. A breve realizzeremo anche un video che racchiuderà e racconterà questi concetti.
Grazie di cuore a tutti voi.
Il Team MagneticDays
Porta un Amico in MagneticDays: subito un regalo per te!
Porta un Amico è la campagna che MagneticDays propone da diverso tempo a tutti i suoi clienti ed utilizzatori che hanno scelto il nostro Sistema di allenamento come partner di riferimento per la loro preparazione atletica. E’ sempre possibile far provare ad un amico le tantissime possibilità offerte da MagneticDays. Come? Basta farlo registrare sul portale www.magneticdays.com e fargli inserire nell’apposito campo lo USER ID dell’amico che lo presenta. A tutti gli utenti MD che porteranno un nuovo amico verranno caricati gratuitamente 5 nuovi allenamenti HTT!
Scegli il tuo test incrementale e ricevi gratuitamente il report di un nostro Coach!
Il nuovo utente registrato troverà caricati in automatico nel proprio account 8 protocolli di test incrementale da cui scegliere il più adatto a lui. I workout dei test sono contraddistinti per un valore presunto di soglia. Il livello del valore scelto determinerà l’intensità del riscaldamento ed il livello di partenza del test incrementale (1 Watt ogni 6″). Al termine del test (che si considera concluso non appena si smette di pedalare per qualche secondo a causa della impossibilità di proseguire) si potrà salvarlo in modo che un Coach MD possa analizzarlo e caricare gratuitamente il report successivo nella pagina dell’utente/atleta.
Il test incrementale sui rulli per bici MagneticDays rappresenta l’inizio della metodologia HTT e si basa sul binomio costante valutazione/erogazione dei carichi allenanti. Nell’ultimo articolo sulla filosofia MagneticDays abbiamo parlato di come il nostro Sistema di allenamento sia in grado di allenare la potenza dell’utente/atleta scindendo i Watt nelle sue due componenti principali, Velocità e Forza, e di come sia fondamentale determinare i valori fisici es atti prima di fornire un allenamento su misura. Generalmente gli allenamenti personalizzat犀利士
i sui nostri rulli vengono caricati nel Cloud a gruppi di 6 dove all’interno del sesto allenamento è presente un test/verifica che permette al Coach MD di capire in che modo gli allenamenti effettuati hanno influito sui valori e sulle caratteristiche dell’utente/atleta, fornendo nuovi dati utili per scrivere il gruppo successivo di allenamenti calibrati sulle nuove condizioni fisiche.
Il test incrementale è il primo approccio con il MagneticDays
La prima valutazione che normalmente viene fatta eseguire all’utente/atleta è un test incrementale A PEDALATE LIBERE. Cosa vuol dire? Che per noi è basilare conoscere i ritmi naturali dell’utente/atleta (ovvero come pedala nella realtà). Al test incrementale (basato su una progressione di 1 Watt ogni 6 secondi) si arriva dopo aver effettuato un periodo di riscaldamento. Questo protocollo, messo a punto grazie ad alcune Università che collaborano con noi, fornisce risultati di circa il 5% maggiori rispetto alla realtà e rappresenta il giusto compromesso tra precisione e tempi di applicazione. Un valore ancora più accurato sarebbe quello ottenuto da un test “a rampa” con progressione di 1 Watt ogni 8 secondi ma il tempo di esecuzione sarebbe troppo lungo.
Questo primo test fornisce i dati iniziali (per noi basilari) per la scrittura di allenamenti sui rulli “su misura” per ogni singolo utente/atleta, proprio come un vestito di sartoria cucito addosso. Il test incrementale sui nostri rulli per bici fornisce indicazioni precise sui seguenti aspetti:
- Watt di soglia anaerobica dell’utente/atleta
- Caratteristiche atletiche/fisiologiche in base all’equilibrio naturale tra RPM e Newton
- RPM medi mantenuti dall’utente/atleta dal suo medio fino alla soglia
- Valore medio degli RPM tenuti nel fuori soglia
Come accennato poco fa, il test incrementale viene ripetuto anche nel sesto allenamento, in modo da ottenere dati facilmente comparabili anche per l’utente/atleta ed affinare ancor di più il quadro dei suoi valori. L’analisi fatta nel dodicesimo allenamento (se l’utente/atleta continua con il programma HTT) è diversa, di tipo “Potenza sostenibile”. Avendo già un quadro abbastanza preciso dei valori dell’utente/atleta, il Coach imposterà una tipologia di allenamento denominata “Crono a distanza” (più coinvolgente di una Crono a tempo) facendo in modo che la durata dell’allenamento corrisponda a circa 30 minuti.
Il test incrementale diventa più preciso con i rulli per bici MagneticDays
Quello che rende unico il test incrementale sui nostri rulli per bici e lo differenzia molto da situazioni analoghe in un “ambiente esterno” è che viene svolto in una condizione totalmente controllata e ripetibile, con il plus di avere a disposizione un “cambio elettronico di precisione” (tasti di controllo remoto o tasti */- della App WiFi) che permette di fare variazioni di 0,5 Newton per trovare lo sforzo ottimale durante la prova (0,5 Newton ad 80 RPM corrispondono a circa 4 Watt). Il cambio è quindi 10 volte più preciso di un cambio classico usato nelle bici, dove la variazione di un singolo dente posteriore determina una variazione di circa 40 Watt ed una conseguente maggior grossolanità nel determinare il corretto “ritmo fisiologico” dell’utente/atleta. Dalla media tra Newton ed RPM di questo test, il Coach MD ricava i corretti dati di base per impostare il successivo test, il cosiddetto Crono Newton.. ma di questo ve ne parleremo nel prossimo articolo! 😉
Davide Magon è un ragazzo di 27 anni nato e cresciuto a Verona. Pedala da sempre e ha gareggiato nelle categorie agonistiche fino al terzo anno Under-23. Come Juniores ho partecipato ai mondiali su pista a Cape Town. Terminata l’esperienza con gli Under-23 ha cominciato il suo percorso accademico presso la Facoltà di Scienze Motorie dell’Università degli Studi di Verona diventando Dottore Magistrale con una tesi dal titolo: “Confronto di diversi protocolli di valutazione nel ciclismo per l’individuazione della potenza critica” e che ha avuto come protagonista il nostro Sistema di allenamento MagneticDays. Finita la “carriera agonistica” Davide ha continuato a pedalare nel mondo amatoriale tra Gran Fondo e Gare a circuito ottenendo diverse vittorie. Dal 2017 difende i colori del Team Alé-Cipollini.
Il ciclismo fa bene alla salute
Scopo della tesi
Nella progressiva evoluzione della metodologia scientifica e della scienza della programmazione dell’allenamento, il monitoraggio corretto della potenza espressa dal ciclista è essenziale. Con la larga diffusione dei misuratori di potenza avvenuta nell’ultimo decennio, anche nelle categorie non professionistiche grazie alla concorrenza tra i produttori che ha portato alla riduzione dei prezzi, risulta necessaria una chiarificazione e una validazione dei protocolli per i test valutativi mirati ad individuare il dato della potenza “critica” del ciclista, comunemente definita potenza di soglia. La conoscenza di tale parametro viene utilizzata per migliorare la capacità di resistenza dell’atleta tramite una prescrizione della pratica basata su tale parametro. Scopo della tesi è stato anzitutto quello di verificare quale test incrementale fosse il più idoneo nella determinazione della Potenza Critica (potenza associata al concetto di soglia anaerobica) ponendo l’attenzione sul dato di Potenza e determinare eventuali differenze in termini di consumo di ossigeno, frequenza cardiaca e ventilazione sulla base di tre diversi protocolli incrementali “a rampa” (cioè variando l’incremento di Watt al minuto – 10, 15 e 30) applicati ad un gruppo di ciclisti di livello amatoriale. Per ogni test sono stati analizzati tutti i vari valori cardio-polmonari e quelli relativi alla potenza, soffermandosi sui valori relativi alla soglia anaerobica. Successivamente i ciclisti sono stati sottoposti al test MLSS (massimo lattato allo stato stazionario) considerato come test gold standard dalla letteratura scientifica (30 minuti con una concentrazione di lattato stabile senza l’insorgenza dello stato di fatica) per determinare il valore di Potenza Critica. Tutte le prove (test incrementali e prove MLSS) sono state svolte all’interno di un periodo di 15 giorni per non avere variazioni di forma fisica dei soggetti determinanti e distanziando le prove di almeno 48 ore per permettere il recupero. Inoltre, ad ogni soggetto è stato chiesto di non compiere sforzi impegnativi nel giorno precedente al test e di adottare una alimentazione regolare senza marcate variazioni prima di ogni prova.

Risultati ottenuti
Studi scientifici hanno dimostrato che il risultato della performance dell’atleta in un test è condizionato da tipo di ergometro utilizzato e che i risultati migliori si ottengono con strumenti più specifici (Dal Monte et al., 1992 – Dal Monte A., 1983 – Rundell, 1995). Ed è qui che è entrato in gioco il MagneticDays, perché tutte le prove sono state effettuate proprio con il nostro sistema di allenamento riducendo al minimo le possibili problematiche dovute ad assetti biomeccanici differenti che possono verificarsi con l’utilizzo di sistemi da laboratorio. Una volta raccolti tutti i dati, si è provveduto alla comparazione dei risultati ottenuti da tutti i test. Questo studio ha potuto dimostrare e verificare che il test incrementale che restituisce un dato di potenza relativo alla soglia anaerobica con un minor margine d’errore rispetto al test gold standard è il protocollo con una durata maggiore (10 Watt al minuto) rispetto agli altri due test di durata inferiore. I partecipanti allo studio sono rimasti entusiasti nel pedalare con il nostro sistema di allenamento e piacevolmente sorpresi nelle sensazioni che questi “rulli” offrono durante la pedalata. Inoltre, la presenza del Coach MD e Correlatore della tesi Dr. Luca Festa Ph.D. è stata preziosa per l’intero svolgimento dello studio, essendo conoscitore ed utilizzatore del sistema.
