Vuoi JARVIS?
Basta un click!

Nel weekend 31 Agosto – 2 Settembre, la città di Rimini accoglierà la prima edizione dell’Italian Bike Festival, la più grande piattaforma dell’ospitalità italiana nel bacino del Mediterraneo, in una località, quella riminese, che da sempre soddisfa qualsiasi tipo di turista con un particolare focus sul ciclo-turista, grazie ai suoi 100 km di rete ciclo pedonale, i bike hotel, la nuova Velostazione-Bike Park, le ciclo officine, i punti di informazione, accoglienza e organizzazione di iniziative legati al cicloturismo. Una città 100% a misura di ciclista, sempre in movimento e in continua evoluzione.

All’interno del Parco Fellini, un villaggio espositivo di 25.000 mq a disposizione degli amanti delle due ruote. Tantissime poi le iniziative a disposizione dei visitatori. Nell’area C 13 MagneticDays sarà presente con il suo stand dove presenterà le ultime novità e innovazioni del sistema di allenamento JARVIS (molto più che semplici rulli per bici) ma non solo!

“Siamo contenti di partecipare all’Italian Bike Festival – fa sapere l’azienda in una nota – perché vogliamo portare il messaggio che i nostri rulli JARVIS non sono i classici rulli che si possono trovare sul mercato ma rappresentano un vero e proprio laboratorio scientifico alla portata di tutti, sia per chi intende dare una svolta alla propria performance ma anche, e soprattutto, per coloro che vogliono migliorare il loro benessere fisico e mentale attraverso allenamenti di qualità, usufruendo di un servizio di coaching qualificato che solo noi siamo in grado di offrire.”

italian bike festival | rulli jarvis | magneticdays

Riccardo Barlaam è un giornalista con una sensibilità troppo grande in un tempo frenetico come quello di Internet, dove rimanere connessi col mondo sembra quasi essere l’unica vera ragione di vita, e dove di sensibilità “in giro” se ne vede meno che poca. Ma anche se passa la maggior parte del suo tempo in redazione (quella de Il Sole 24 Ore) a seguire le notizie in tempo reale, è sempre riuscito a ricavarsi qualche ora per lo sport nell’arco della sua giornata. E’ autore di un blog sull’Africa e ogni mese commenta i fatti economici per Nigrizia. Nel 2008 ha vinto il premio giornalistico “Enzo Baldoni”. Nel 2009 ha pubblicato il libro “Miracolo Africano” e ha fondato AfricaTimesNews, portale indipendente di informazione realizzato con la collaborazione di un gruppo di giovani giornalisti africani. È abruzzese, di Penne, meraviglioso borgo dell’entroterra pescarese, ma vive a Cassinetta di Lugagnano, in provincia di Milano, primo comune d’Italia ad avere adottato un piano urbanistico a zero consumo di suolo. Riccardo è una di quelle persone che quando lo conosci ti lascia sempre lo stupore e la speranza che è grazie a persone come lui che il mondo può ancora essere un posto migliore e che, condividere sentimenti attraverso la “felice sofferenza” dello sport, sia una delle strade che porti l’uomo a purificarsi e a conoscersi un po’ meglio nel proprio cuore.

Oltre ad essere un giornalista appassionato e competente, Riccardo è anche uno sportivo a 360°, uno di quelli sinceri e genuini. Autore di Tutte le salite del mondo e La vertigine della salita, editi da Ediciclo, Riccardo racconta la sua passione per gli sport di endurance (maratone, ultra maratone, gran fondo di bici, trail, triathlon lunga distanza) vissuti come terapia per il corpo e per l’anima. Per avere più forza davanti alle salite che la vita quotidiana riserva, prima o poi, a tutti.

A dicembre di quest’anno, all’età di 53 anni, Riccardo parteciperà al suo quinto triathlon lunga distanza. Dove? In qualche parte nel mondo.. e mentre sono già cominciati i suoi allenamenti con il rullo per bici MagneticDays, il suo consiglio è sempre lo stesso: “Mettete le scarpette, lasciate per un po’ il divano e uscite di casa. Correre, camminare, andare in bici, nuotare. E’ lo stesso. Uscite di casa e da voi stessi. Ci guadagnerete in salute e amici.”

Riccardo Barlaam | Triathlon Ironman

E’ online la nuova release 2.2.6 della App MD WiFi (già disponibile per iOS e Android) che include le seguenti novità:

 L’EFFICIENZA DI PEDALATA (visibile nel proprio account personale) – valore in % che indica quanto l’atleta è stato bravo a mantenere la cadenza indicata dal Coach MD.

 IL TEST INCREMENTALE JOULE – protocollo incrementale (siamo gli unici ad effettuarlo) messo a punto sulla base di quello effettuato fino ad oggi con la differenza fondamentale che il lavoro (da stabilire con il Coach MD) è espresso in Joule e che questo viene mantenuto costante durante tutta l’esecuzione del test.

Release 2.2.6 App MD WiFi | MagneticDays

La città di Pistoia si appresa a diventare la capitale estiva di una gara virtuale indoor con MagneticDays. Come? Dal 15 Luglio al 30 Settembre prossimo, tutti i possessori del JARVIS potranno partecipare alla Crono Newton Race, un’iniziativa per gli appassionati di bici proposta da P.Training Indoor, il centro biomeccanico pistoiese diretto dal Coach MD Alex Corsini.

Crono Newton Race – Regolamento

Le regole sono poche e semplici. Si possono acquistare fino a un massimo di 4 crono newton create appositamente per la gara e gareggiare per la classifica finale che mette in palio, per i primi 10 classificati, un programma di allenamento specifico con il MagneticDays della durata di 1 mese messo a punto dallo staff tecnico di P.TRAINING INDOOR!

Uno stesso percorso si può ripetere fino a N volte (indipendentemente dal numero di allenamenti acquistati) ma per la classifica verranno considerate le migliori 4 prestazioni nell’arco di tempo sopra indicato e, da queste, il miglior risultato prodotto sarà quello che entrerà in classifica. Nessuna somma o media tra i risultati ottenuti ma solo il migliore tra le migliori 4 prestazioni eseguite.

Crono Newton Race – Come partecipare

Basta inviare una mail con i propri dati a [email protected], dopodiché verrà/verranno caricato/i sul proprio account MagneticDays, il/i file dei gara che si vuole/vogliono acquistare. Alla fine di ogni allenamento, basterà salvarlo e fare l’upload come da normale procedura. Ai primi dieci in classifica verrà rilasciato anche un attestato di partecipazione con relativo piazzamento.

E non è tutto, perché se avete un amico che pensa di essere più forte di voi, potete invitarlo a gareggiare! Come? Facendogli creare un account sul sito MagneticDays approfittando della modalità starter pack, che include anche una serie di vantaggi destinati a chi vuole conoscere più da vicino il mondo MD!

Per maggiori info su prezzi degli allenamenti e prenotazioni, è possibile contattare il Coach Alex Corsini al 331 219 18 69

Crono Newton Race | Crono Newton Race Bici

Il test incrementale Joule rappresenta la versione 2.0 del test Conconi effettuato sui rulli, attraverso il quale fino ad ora si sono misurate le variazioni di frequenza cardiaca al variare del carico di lavoro. Nel Test Conconi sui rulli, normalmente effettuato in laboratorio, lo sportivo deve fare uno sforzo di intensità crescente che determina valori di Watt e di frequenza cardiaca che vengono poi riportati su un grafico. Se il test viene eseguito correttamente (senza cioè interferenze esterne), il grafico mostra un punto dove la progressione cardiaca cambia improvvisamente. Questo preciso punto indica, anche con una certa accuratezza, il valore di soglia anaerobica. La frequenza cardiaca, infatti, cresce in modo lineare fino ad un certo punto oltre il quale cambia la sua inclinazione. Il test può continuare fino alla rilevazione del valore massimo di soglia anaerobica.

Nel test incrementale Joule MagneticDays succede la stessa cosa. Attualmente, il nostro protocollo per il test incrementale (messo a punto grazie ad alcune Università che collaborano con noi) prevede la progressione (teoricamente all’infinito) di 1 watt ogni 6 secondi, alla quale si arriva dopo aver effettuato un periodo di riscaldamento. Questo protocollo di lavoro però implica che, a mano a mano che la potenza cresce e dato che gli intervalli di tempo restano costanti, si vada a fare un lavoro crescente.

Test Conconi sui rulli | Test Conconi | Test incrementale Joule

Test incrementale Joule: il protocollo MagneticDays

Test Conconi sui rulli | Test incrementale Joule

Il nuovo protocollo incrementale (siamo gli unici ad effettuarlo) è stato realizzato sulla base di quello descritto poc’anzi, con l’obiettivo di fornire valori sovrapponibili. La differenza fondamentale sta nel tipo di lavoro, espresso in Joule (e da stabilire con il Coach MD), e che questo viene mantenuto costante durante tutta l’esecuzione del test. Sulla base di ciò, abbiamo scelto il valore di 2700 J come medio indicativo del lavoro in Joule (condizione in cui si trova la maggior parte degli utenti/atleti). Ogni step di lavoro prevede un incremento di 2 Watt.

ESEMPIO: a 150 Watt lo step dura 18 secondi, a 300 Watt lo step dura 9 secondi

Quello che rimane costante, dunque, è il lavoro (Joule), mentre il valore che si adatta per rendere costante i Joule è sempre il tempo. Cambiando il tempo cambiano i Watt espressi. Più aumentano i Watt e meno tempo occorre per rimanere a quei Watt e bilanciare lo stesso risultato in Joule. Non potendo però far rimanere fissi i Watt (che devono comunque aumentare trattandosi di test incrementale) il parametro che dovrà cambiare sarà quello relativo al Tempo.

Il test incrementale Joule sarà un test variabile dove il Sistema JARVIS gestirà tutto in autonomia aumentando gradualmente i Watt e permettendo al tempo di esposizione a quel Watt di diminuire proporzionalmente, per garantire sempre lo stesso lavoro in Joule. Nel test Joule (vero test Conconi sui rulli) il lavoro svolto non cambierà nel tempo e gli step a wattaggio elevato saranno (in termini di tempo) meno esposti rispetto ai precedenti.

Test Conconi sui rulli | Test Conconi

Chi l’ha detto che i giovani non hanno voglia di fare nulla? Antonio è un ragazzo di 26 anni e ha dalla sua una grande esperienza in ambito in sportivo. Tecnico, Coordinatore del settore giovanile ed Age Group della 707team (giovane società sportiva con grandi ambizioni), dal 2018 è nello staff tecnico della Nazionale Italiana di Paratriathlon e tecnico dell’atleta Veronica Yoko Plebani, giovanissima paratleta specializzata nella canoa, snowboard e triathlon, con risultati importanti in tutte le discipline!

Ciao Antonio e complimenti prima di tutto. A dispetto della tua giovane età hai già curriculum di tutto rispetto. Qual è stata la tua formazione fino ad ora?

Ho una laurea in Scienze Motorie presso l’Università di Brescia ed una Laurea Magistrale in “Scienze e Tecniche dell’attività motoria preventiva ed adattata” conseguita presso lo stesso ateneo. Sono allenatore FITRI 3° livello, Istruttore 2° livello FIN e Personal Trainer CFT2 ISSA. Nel dicembre 2017 sono stato premiato come migliore tecnico lombardo a livello giovanile. Lo sport è il mio lavoro, il triathlon in particolare. Mi sono approcciato a questa disciplina solo quattro anni fa, prima come atleta e poi come allenatore. Quest’anno ho dovuto accantonare l’attività di atleta in quanto l’impegno come allenatore è diventato full time nel seguire tutta l’attività giovanile, il paratriathlon e gli Age Group, e questo è un impegno che richiede molto tempo e un dispendio non indifferente di energie fisiche e mentali che non mi permettono di concentrami sull’allenamento a livello agonistico.

Antonio Serratore | 707team | kids | Fitri | Santini Maglificio Sportivo

Qual è la molla che ti spinge a fare bene il tuo lavoro?

Ho sempre pensato che il destino di una persona lo scriva la persona stessa. Il mio motto è sempre stato: “TESTA, CUORE e GAMBE”, perché solo con questi tre elementi si possono raggiungere gli obiettivi prefissati. Bisogna lavorare con passione, affrontare ogni cosa con il sorriso e mettere l’anima in ogni cosa che si fa. Credo nei miei atleti e cerco di dare loro tutte le possibilità che meritano, provando ad insegnare che nella vita ci sono sogni e opportunità da cogliere, ambizioni da avere e obiettivi da raggiungere, e per tutto ciò non servono solo parole ma un duro lavoro, perché questo è ciò che gratifica e rende grande ogni cosa, piccola o grande che sia.

Con MagneticDays hai un rapporto speciale, essendo con molta probabilità uno dei primi giovani che ha creduto da subito nell’efficacia del nostro Sistema di allenamento. Qual è il tuo pensiero al riguardo?

Ritengo MagneticDays uno strumento molto utile in una programmazione di allenamenti, invernali o estivi che siano, non c’è differenza. E’ preciso ed affidabile, versatile e comodo per l’esigenza del triatleta che può facilmente trasportarlo in ogni luogo di lavoro così come in palestra, ma anche in piscina per l’esecuzione di allenamenti combinati nuoto-corsa, molto utili in questa disciplina. E poi diventa utilissimo per lavorare in maniera mirata con i Watt, Newton ed RPM, e questo è un qualcosa che, se non si dispone di uno strumento così, non può essere riprodotto su strada con gli stessi risultati. Come tecnico, utilizzo MD sia per effettuare test di soglia (molto utili per valutare le condizioni dell’atleta – come Veronica o alcuni giovani per esempio – e “fotografarlo” in quel preciso momento) sia per effettuare allenamenti mirati o specifici sulla singola frazione o in combinato con altre attività. MagneticDays mi ha dato la possibilità di lavorare con uno strumento polivalente dove puoi allenare triatleti, ciclisti e perché no, anche runners!

Che rapporto hai con Veronica? E quali sono i vostri obiettivi?

Con Veronica c’è stata fin dal primo giorno una grande intesa. Il nostro rapporto va oltre quello tra l’atleta e il coach.  Veronica è una grande atleta, forte mentalmente e fisicamente, ma è anche una grande persona, meticolosa sull’alimentazione e molto organizzata nella sua giornata, dagli allenamenti allo studio e allo svago, fino a praticare altre attività oltre il triathlon.. insomma, non si fa mancare niente. I nostri obiettivi non possiamo nasconderli, vogliamo raggiungere la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020 e per fare ciò abbiamo iniziato il nostro percorso di lavoro insieme dall’inizio del 2018 dopo che Veronica ha cominciato a praticare triathlon. Da gennaio ad oggi (6/7 mesi di lavoro) abbiamo raggiunto risultati davvero importanti in termini prestativi in ogni singola disciplina, e questo ha accresciuto la nostra motivazione e la voglia di continuare a lavorare sempre meglio. Le prime gare internazionali di quest’anno proiettano Veronica tra le prime 6 atlete al mondo e questo, in termini di qualifica, è estremamente importante.

Paratriathlon | Fitri | Veronica Yoko Plebani | Marco Bardella | ITU | Triathlon | Arena

Paratriathlon scuola di vita

“Il Paratriathlon – racconta Antonio – è stato per me inaspettato, considerando quella che doveva essere la stagione in arrivo. Ha cambiato un po’ quelli che erano i piani ma mi ha cambiato la vita. È un ambiente motivante che ti fa capire fin da subito il senso che questo sport può dare alla vita delle persone che lo praticano, e che grazie ad esso crescono giorno dopo giorno. Il triathlon, dal mio punto di vista, è uno sport bello e motivante per chiunque ma, il Paratriathlon, per una persona con disabilità fisica, diventa l’ispirazione più grande. La Nazionale è un ambiente giovane, nello staff tecnico c’è grande collaborazione e confronto per il bene dell’atleta e per l’obiettivo comune che si ha, e questa è una condizione molto importante.

Veronica è una forza della natura, mi piace vedere la motivazione che mette ogni giorno nell’allenamento e in tutte le cose che fa. Come dice il mio Presidente, è una guerriera, ha carattere, e quando sei un atleta questo è importantissimo perché ti mette sopra tutto, ti fa sconfiggere le paure, non ti demoralizza ma ti fa crescere. Non ci sono – NO – ma solo risposte attive e concrete. Ecco, una cosa che ho imparato e che mi piace molto è proprio questa, avere carattere e un atteggiamento attivo. Per me, Veronica ma anche tutto il movimento Paratriathlon, è fonte continua di motivazione, così come lo sono tutti i miei piccoli e grandi atleti e le loro famiglie, che spero possano percepire un messaggio positivo non solo di sport ma anche di vita, proprio come una scuola.”

Paratriathlon | Piton | Veronica Yoko Plebani | Kask Cycling | Vision Tech | Vision | Arena | Northwave

Antonio Rossi | Canoa | BiciclettaAntonio Rossi rappresenta la parte più bella del nostro Paese, quella del sacrificio, dei valori e dei risultati. La sua storia sportiva è legata indissolubilmente al Kayak, e comincia nel 1982 mentre frequentava ancora il Liceo Scientifico di Lecco. Pur avendo ottenuto qualche successo importante nel K1 (Kayak singolo) con l’oro ai Giochi Olimpici di Atlanta 1996 e il bronzo ai Campionati del Mondo 1997, è con il K2 che Antonio scrive le pagine più belle della canoa Italiana: bronzo ai Giochi Olimpici di Barcellona 1992 in coppia con Bruno Dreossi nei 500 metri. Quattro anni più tardi (Atlanta 1996) arriva, come detto poc’anzi, l’oro individuale nel K1 500 metri e quello grandioso nel K2 1000 metri in coppia con Daniele Scarpa (il primo oro olimpico della canoa Italiana). Nelle successive Olimpiadi (Sydney 2000) arriverà un altro oro sempre nel K2 1000 metri in coppia con Beniamino Bonomi, al quale si aggiungerà l’argento di Atene 2004. Nel Palmarès di Antonio Rossi anche tre medaglie d’oro ai Campionati del Mondo (1995, 1997 e 1998) e due d’argento (1993 e 1994).

ANTONIO ROSSI: i giovani nella sua visione dello sport

Antonio però è anche una persona di altri tempi. Il suo impegno nel veicolare lo sport per la formazione dei giovani, è infatti uno dei punti fermi nella sua visione dello sport. Nel novembre del 2000 viene designato a rappresentare il mondo sportivo al Giubileo degli Atleti, leggendo a Giovanni Paolo II un documento scritto di suo pugno nel quale promette, a nome di tutti gli sportivi del mondo, un impegno serio e corretto tale da essere da esempio per le nuove generazioni. Nel 2005 viene eletto membro della Giunta Nazionale del CONI e nel 2008 è portabandiera della Nazionale Italiana ai Giochi di Pechino 2008. A nessun canoista era stato riservato questo onore. Con questo spirito di responsabilità comincia il suo impegno civile: nel 2009 viene nominato Assessore allo Sport della Provincia di Lecco ed eletto Presidente della Commissione Atleti del Comitato Olimpico Europeo. Nel 2013 è Assessore allo Sport e alle Politiche per i Giovani della Regione Lombardia ed eletto componente del Consiglio Nazionale del CONI. Dalle recenti elezioni politiche del 4 Marzo è sottosegretario ai Grandi eventi sportivi della Lombardia.

Antonio Rossi | Canoa | Bicicletta

Ciao Antonio e grazie per questa piccola intervista! Possiamo definirti con onore, un vero uomo di sport. Da che età hai cominciato a percepire che lo sport sarebbe stata la tua vita? E come ti sei avvicinato alla canoa?

Ho iniziato prestissimo a fare sport.. già a 4 anni sciavo! Poi verso i 12 anni ho scoperto quasi per caso la canoa e da quel giorno mi sono sempre più appassionato. Verso i 18 anni ho iniziato a sognare la maglia azzurra e una vita da atleta, e se ci credi e ti impegni, a volte i sogni diventano realtà..

Oggi che sei diventato grande hai scoperto di avere un’altra passione, quella per la bicicletta. Quando nasce Antonio Rossi ciclista? E come mai secondo te molti ex atleti di altissimo livello scelgono proprio la bicicletta dopo l’agonismo?

Mi sono sempre allenato in bici almeno un mese all’anno. Poi, quando ho smesso con le gare di canoa, ho iniziato a pedalare e a partecipare alle Gran Fondo, per vivere uno sport meraviglioso come un’occasione per vedere tanti amici sportivi e passare una giornata di “rilassante” fatica!

Antonio Rossi | Canoa | Bicicletta

MagneticDays è molto attenta al concetto di allenamento tanto da essere il primo Sistema di allenamento Indoor dall’approccio scientifico. Cosa vuol dire “allenamento” per te che sei stato per anni ai vertici delle competizioni internazionali?

E’ la cura del particolare che fa la differenza, è sapere perché si sta facendo un lavoro rispetto ad un altro e quale obiettivo fisiologico si vuole raggiungere. Questo è quello che per me vuol dire “non lasciare nulla al caso..!”

Con MagneticDays c’è stato subito un feeling (e di questo ne siamo davvero felici). In che modo ti viene in aiuto? E come valuti questo Sistema di allenamento anche in base alla tua esperienza di ex atleta professionista?

Ho sempre odiato l’allenamento a terra! Ora percepisco che una seduta di allenamento indoor sui rulli è molto redditizia; non basta pedalare e sudare, riesco a controllare tutto.. dalla cadenza alla frequenza cardiaca, dai Watt ai Newton. E mi piace tantissimo perché ritrovo tutte quelle sensazioni che provavo quando rientravo da un allenamento in canoa! Non sono semplici rulli per bici ma rappresentano una piattaforma specifica per migliorare concretamente il benessere fisico e la performance. 

L’isola della Sardegna ha due facce, quella delle acque limpide e cristalline e delle spiagge bianche, e quella più selvaggia coi boschi di lecci e quercie, le aspre salite e il vento che spesso non dà nemmeno un attimo di tregua. Una terra dove la natura regna ancora (e per fortuna) incontaminata e dove sono tutt’altro che rari gli incontrati con la fauna selvatica (cinghiali, mufloni, falchi). Ed è da Capoterra, in provincia di Cagliari, che il 26 maggio scorso alle 9:00 è partita la NATURAID SARDEGNA IMPOSSIBLE, una vera e propria “incursione off road in MTB nella natura incontaminata” (e in se stessi) abbandonando i ritmi di vita quotidiani per ritrovare quello spirito di adattamento che al giorno d’oggi, alle volte, viene a mancare. I nostri amici Erwin e Francesca non sono nuovi ad avventure di questo tipo. “E’ un po’ come fare una sana terapia di coppia – ci ha detto sorridendo Erwin – la fatica di pedalare viene compensata dalla gioia di condividere un percorso con la persona che si ama scoprendo luoghi incantevoli e mettendosi anche un po’ alla prova.”

Naturaid Sardegna | Off road | Off road MTB

NATURAID SARDEGNA IMPOSSIBLE: i numeri di un’impresa epica!

1100 km e 28500 m D+ (dislivello positivo) in completa autosufficienza. Viene fornita solo una traccia che si deve seguire per intero senza tagliare il percorso. Il tutto viene registrato attraverso lo SPOT, un satellitare di cui bisogna essere dotati. Non sono previsti Check Point o assistenza alcuna dall’organizzazione, quindi bisogna procurarsi cibo, acqua e  ogni cosa che può servire durante il viaggio. Si dorme dove capita, con i sacchi a pelo, o sfruttando le strutture lungo il percorso, che è stato studiato meticolosamente dall’organizzatore Maurizio Doro (un pioniere di queste avventure) per essere impossible, il più duro d’Europa, con pochissimi tratti in asfalto e tante strade sterrate, sconnesse e sassose, in salita e in discesa, tratti oggettivamente non pedalabili sia per pendenza che per fondo a causa delle piogge torrenziali di quest’inverno che hanno devastato un territorio meraviglioso, peggiorando i tracciati e aumentando le difficoltà.

Off road | Off road MTB | Naturaid Sardegna

La fatica come terapia per riscoprire se stessi

“Abbiamo spinto la bici per centinaia di gradini – racconta Francesca – lungo piccoli sentieri a strapiombo sulla costa, abbiamo guadato fiumi e dormito in baracche nei boschi, provando tutto quello che avrebbe potuto rendere impossibile il percorso, ma lo abbiamo fatto insieme.”

“La parte interna della Sardegna – continua Erwin – è pochissimo abitata e la traccia che avevamo a disposizione ci faceva attraversare pochi centri abitati (alcune volte tra un paesino e l’altro c’erano anche 80 km), e questo ha reso l’organizzazione delle scorte alimentari di estrema importanza. Per farlo c’è voluta esperienza, forza fisica e soprattutto mentale. Dopo 10 giorni di viaggio ci siamo svegliati a Perdasdefagu (Nuoro), all’alba, dopo aver dormito sotto una tettoia di un distributore di benzina. Mancavano ancora 130 km per arrivare alla fine di questa bellissima avventura ma, considerando il percorso impervio e la stanchezza, abbiamo preferito valutare il da farsi strada facendo. Così, intorno alle 20, ci siamo imbattuti in un capanno della forestale e abbiamo deciso di riposare per l’ultima notte di Sardegna. E’ stato davvero bellissimo e penso sinceramente che la preparazione fatta con il MagneticDays grazie al Coach MD Alex Corsini, sia stata fondamentale per permetterci di affrontare un’impresa così impegnativa dal punto di vista fisico e mentale.”

Naturaid Sardegna | Off road MTB | Off road

NATURAID SARDEGNA IMPOSSIBLE: il pensiero del Coach MD Alex Corsini

“Quando Erwin e Francesca mi parlarono del loro progetto sportivo ne rimasi molto colpito. Sapevo che sarebbe stata una impresa difficile ma il loro entusiasmo andava sopra ogni cosa. Ovviamente, pianificare era la parola d’ordine da utilizzare. Occorrevano, fin dai primi allenamenti, una base solida (partendo dal loro stato di salute psicofisico) e una grande determinazione. Pianificare quindi era indispensabile. Insieme, abbiamo messo giù un programma che univa allenamenti specifici con il MagneticDays alle uscite off road in MTB, cercando di dare un equilibrio al tutto e considerando gli impegni lavorativi. Il mio ruolo di Coach MD è stato quello di monitorare costantemente la performance attraverso i test eseguiti durante gli allenamenti indoor.

Il sistema MagneticDays e’ stato l’asso nella manica di tutta la preparazione, perché mi ha dato la possibilità di modulare ogni allenamento eseguito da Erwin e Francesca. Ho dovuto fare più volte delle variazioni sugli allenamenti, perché mi ero reso conto che avevano leggermente anticipato i tempi e che quindi si sarebbero trovati a raggiungere l’apice della prestazione in un periodo lontano dalla partenza di questa grande impresa. Sono molto contento che siano riusciti a completare un’esperienza così difficile dal punto di vista fisico e mentale come la NATURAID SARDEGNA IMPOSSIBLE, e lo sarò sicuramente in futuro se dovessi seguirli ancora nella preparazione di un’altra bella avventura!”

NATURAID SARDEGNA IMPOSSIBLE | Akatama | MTB | Cicloturismo

MagneticDays parteciperà dal 17 al 19 Agosto 2018 a Sports Expo Hong Kong, la fiera cinese di riferimento del settore sportivo organizzata dalla prestigiosa rivista di settore Sportsoho!

Sarà presente anche la testimonial MD per l’Asia Kate Rutherford, una delle triatlete age group più competitive che ha gareggiato come Elite nel circuito di HK, oltre ad essere personal trainer qualificata e allenatrice di nuoto e triathlon (1° livello Australiano). See you in Hong Kong!

Sports Expo Hong Kong | MagneticDays | Hong Kong | Kate Rutherford

L’attuale coordinatore della Nazionale Italiana Under 23 di triathlon Andrea Gabba entra a far parte ufficialmente del Team Coach MagneticDays. “Con l’ingresso di Andrea nella nostra famiglia – ha detto Marco Sbragi – il già valido team di allenatori MD si arricchisce di un’altra grande personalità dall’esperienza nazionale ed internazionale nel mondo del triathlon. E di ques威而鋼
to, non possiamo che esserne felici.”

Insieme a Coach Gabba infatti, si apre una nuova fase di lavoro che porterà alla creazione di nuovi protocolli di allenamento della Metodologia HTT, denominati HTT 2. Ed è anche di protocolli che ha parlato con entusiasmo il nuovo Coach MD: “Avevo già avuto modo di provare il Jarvis lavorando con atleti stranieri di alto livello ed ero rimasto colpito dalla versatilità di questo prodotto tanto da riuscire a creare io stesso dei protocolli di lavoro che mi hanno portato ad ottenere nell’immediato ottimi risultati per i miei atleti, dalla Coppa del Mondo fino al podio dei Campionati Italiani giovanili, passando la convocazione in Nazionale Cross Triathlon fino ai premi vinti nella gare nazionali. Sono felice di poter lavorare con MagneticDays – ha proseguito Gabba – perché non è solo uno strumento di allenamento indoor ma un vero e proprio laboratorio dove vengono sviluppati dei protocolli di lavoro, discorso ben diverso dall’acquistare un sistema di questo tipo. Questo rende Magnetic壯陽藥
Days un’azienda non statica ma sempre in evoluzione, sia dal lato del prodotto che da quello degli atleti, con un target che può andare dall’atleta che disputa la Coppa del Mondo fino a chi vuole fare del fitness legato al ciclismo ma ha poco tempo. In entrambe le situazioni si riescono ad avere benefici fisici in poco tempo.”

In foto da sinistra: Simone Buracchi (Area Tecnica e Coach MD), Andrea Gabba (nuovo Coach MD), Marco Sbragi e Walter Roda (atleta MD finisher XTERRA Maui 2017)

Andrea Gabba | MagneticDays | Coach MD

In quest’ultimo periodo vi abbiamo raccontato il percorso intrapreso cinque anni fa che ci ha portati a trasformare dei rulli per bici belli, leggeri e silenziosi, in una piattaforma futuristica per l’allenamento indoor personalizzato che è oggi MagneticDays. Ci auguriamo di essere riusciti a trasmettere quei concetti che rappresentano i pilastri di un nuovo approccio all’allenamento sui rulli. A breve realizzeremo anche un video che racchiuderà e racconterà questi concetti. Nel frattempo, li abbiamo messi nero su bianco sul nostro blog, nell’articolo consultabile al link La nostra filosofia applicata ai rulli per bici: i 6 pilastri dell’allenamento indoor MD. Grazie di cuore a tutti voi..!

Il Team MagneticDays

Rulli bici | Allenamento sui rullii

L’allenamento sui rulli, troppo spesso, viene visto da molti come l’ultima spiaggia dove rifugiarsi per tenersi in forma o addirittura allenarsi. E, come tale, anche la parte relativa a come alimentarsi e idratarsi correttamente durante una sessione viene completamente tralasciata. Ma siamo sicuri che tutti i “rulli” siano uguali e che siano davvero l’ultima spiaggia? Un articolo interessante degli amici di MGK VIS ci spiega come alimentarsi e idratarsi al meglio durante una sessione di allenamento con MagneticDays, considerando il fatto che è proprio per l’elevato dispendio idrosalino che gli allenamenti della Metodologia MD non superano per scelta i 60 minuti. Nel caso dei triatleti, professionisti e amatori di medio e buon livello, la durata di questo tipo di allenamenti può arrivare al massimo fino a 90 minuti, tempistica confermata da studi scientifici recenti. Buona lettura sul blog di MGK VIS SPORT!

alimentazione e idratazione | MGK VIS | MGK VIS Sport | MagneticDays | allenamento indoor | Polar V800