La realtà del Paraciclismo, profonda sia dal punto di vista umano che sportivo, è in grado di raccontare imprese emozionanti che rimangono scolpite nella mente e nei cuori di chi ha la fortuna di poterle vivere in prima persona. Federico Sannelli, Paolo Bettinelli e Federico Locatelli sono tre giovani professionisti che con impegno, studio e passione hanno dato vita al progetto OTB Cycling Improving Performance, centro all’avanguardia di Melegnano (Milano) focalizzato sulla preparazione atletica di sport paralimpici, ciclismo, running e triathlon, attraverso l’utilizzo dell’unico strumento scientifico per l’allenamento indoor: i rulli per bici MagneticDays.
Ad oggi, oltre agli atleti non vedenti, il Paraciclismo comprende anche quelli con paralisi cerebrale, amputazioni e altri handicap fisici. Gli atleti gareggiano su biciclette, tricicli, biciclette tandem o handbike in base alle caratteristiche ed al grado della loro disabilità. Il programma delle gare di Paraciclismo prevede prove di sprint, inseguimento individuale, cronometro di 1000 metri, gare su strada e cronometro su strada sia individuali che a squadre.
Ciao Federico e grazie per questa piccola intervista! Quali sono le differenze, in termini di preparazione atletica, tra un atleta di handbike ed uno di ciclismo?
Potremmo discutere per ore prima di rispondere a questa domanda. Il mondo dello sport Paralimpico richiede una capacità di personalizzare il lavoro da proporre agli atleti che poche volte abbiamo riscontrato nel ciclismo praticato da normodotati. Ogni atleta, anche se della stessa categoria, è diverso dall’altro. Le espressioni di potenza sono naturalmente ridotte rispetto al mondo dei normodotati e questo implica un’attenzione maniacale nella stesura dei ritmi di allenamento. Molte volte aumentare di soli 10 Watt implica il passaggio da un’andatura lenta ad un’altra impegnativa. Sbagliare il dosaggio dei carichi di lavoro non può provocare solamente stanchezza o overtraining, ma può creare infezioni alle vie urinarie, sovraccarichi alle articolazioni e altri disturbi, tutti condizioni che posso vanificare il lavoro di mesi.
OTB Cycling è stato uno dei primi centri a scegliere i rulli per bici MagneticDays. Come e quanto vi aiutano nella gestione delle preparazioni degli allenamenti?
Come accennato poco fa, il ciclismo Paralimpico prevede espressioni di potenza ridotte rispetto al ciclismo praticato da normodotati. Avevamo di conseguenza la necessità di trovare uno strumento che ci garantisse la massima precisione e la massima libertà di azione. Volevamo poter impostare qualsiasi protocollo di test senza nessun tipo di limitazione, e MagneticDays rispondeva a tutte queste caratteristiche, contribuendo notevolmente nella preparazione dei nostri atleti. Successivamente abbiamo iniziato ad utilizzare il sistema MD non solo per la valutazione funzionale dei nostri clienti ma anche per effettuare allenamenti specifici, test sulla frequenza di pedalata per le prove a cronometro o per la riabilitazione di atleti infortunati che dovevano rientrare alle gare il prima possibile. I rulli MagneticDays ci permettono di svolgere qualsiasi tipologia di lavoro garantendo sempre la massima precisione ed affidabilità. Per il mondo del ciclismo paralimpico e per il metodo di lavoro OTB queste sono caratteristiche fondamentali.
Quali sono stati fino ad ora i tuoi risultati più importanti?
Sicuramente entrare a far parte della Nazionale Italiana di Paratriathlon in qualità di tecnico è stata una grandissima soddisfazione, così come quella di poter partecipare alle principali competizioni internazionali e alle qualificazioni per le Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, dove con i nostri atleti abbiamo ottenuto 5 medaglie d’oro, 1 d’argento e 1 di bronzo.
Come viene pensato un allenamento per un atleta di handbike con i rulli per bici firmati MagneticDays?
Utilizziamo il sistema MagneticDays principalmente in 3 differenti modi: per la valutazione funzionale degli atleti (handbikers e ciclisti), per le prove di critical power (o allenamenti specifici a potenze costanti per preparare al meglio le prove contro il tempo) e per effettuare lavori specifici ad alte intensità dove le variazioni di ritmo sono molto frequenti. Nella valutazione funzionale possiamo impostare qualsiasi tipologia di protocollo, creando in questo modo dei test specifici per ogni singolo atleta basandoci sul livello di disabilità e sulle capacità personali. Abbiamo sperimentato i rulli per l’allenamento indoor di MagneticDays per preparare alcune gare a cronometro, impostando prove a carico costante, prove di sopportazione del carico e test sulla frequenza di pedalata ideale in base alla potenza espressa. Siamo riusciti a trarre importanti informazioni che abbiamo sperimentato successivamente in velodromo e poi in strada. Per quanto riguarda gli allenamenti ad alte intensità impostiamo dei protocolli di lavoro con numerose variazioni di ritmo, sia watt che rpm. In questo modo l’atleta riesce a concentrarsi solamente sul lavoro e sulla fatica senza distrarsi da altri fattori esterni. Abbiamo notato che molti allenamenti di questo tipo vengono eseguiti meglio in laboratorio utilizzando MagneticDays piuttosto che in strada.
I momenti di formazione sono sicuramente una delle caratteristiche vincenti di OTB Cycling. Qual è la vostra idea di allenamento?
In tanti ci hanno chiesto e ci chiedono quale sia il nostro metodo di allenamento. Rispondiamo sempre che un vero e proprio metodo OTB non esiste. OTB Cycling vuole offrire un servizio di coaching, ovvero affiancare un professionista ad ogni singolo atleta che intervenga e si confronti sull’allenamento, sul calendario gare, su questioni tecniche e tanto altro. Riteniamo che ogni atleta si unico e diverso da tutti gli altri clienti, quindi cerchiamo di personalizzare al 100% il lavoro da proporre. Abbiamo un rapporto molto stretto con i nostri clienti perché riteniamo che lo scambio di informazioni e di dati sia essenziale per raggiungere traguardi importanti. Cerchiamo e vogliamo curare ogni singolo dettaglio per raggiungere l’obiettivo che ci prefiggiamo.
Torniamo a parlare della filosofia di allenamento MagneticDays in questo secondo articolo sul nostro blog dedicato alla differenza tra il ciclosimulatore tradizionale e gli unici rulli per bici dall’approccio scientifico. Qualche giorno fa avevamo introdotto l’argomento evidenziando quale fosse l’ambiente fisico in cui operare con il nostro sistema di allenamento indoor, nato come MD425 ed evolutosi poi a Jarvis. Appurato che utilizzando il MagneticDays o qualsiasi altro sistema di pedalata indoor che faccia riferimento a una resistenza fornita da magneti permanenti o da freni a resistenza dinamica ci si trova sempre (da ragionamento fisico) in una condizione di “pianura senza vento” e che questa rappresenta un recinto entro il quale poterci muovere liberamente, abbiamo avuto l’intuizione di far diventare questo strumento un vero e proprio laboratorio. C’è stata dunque un’evoluzione del classico concetto di ciclosimulatore come era conosciuto fino a pochi anni fa, anche considerando il fatto che dal punto di vista della fisica questo tipo di concetto non apportava nessuna miglioria a livello di qualità dell’allenamento.
Premesso ciò, anche se la condizione di lavoro è sempre e solo quella della “pianura senza vento”, è vero anche che avendo a disposizione uno strumento come il Jarvis, reso preciso nella replicabilità e accuratezza dei risultati, possiamo far riferimento sempre ad una stessa condizione (andando a misurare scientificamente tutti quei valori di nostro interesse) avendo sempre un punto di riferimento fisso, situazione impossibile da replicare all’esterno dove le condizioni variano continuamente.
E’ da questo concetto che è nata la nostra filosofia di allenamento indoor, che trasforma dei semplici rulli per bici in qualcosa di molto più performante. Non si parla più quindi di simulazione ma di un laboratorio all’interno del quale si lavora puramente sull’allenamento del fisico del singolo utente avendo a disposizione dei parametri di riferimento ben precisi e soprattutto misurabili con un approccio scientifico. Tutto questo ci apre un nuovo raggio di azione e di sperimentazione nel mondo delle due ruote dove un approccio scientifico applicato ad un sistema di allenamento preciso e affidabile, rappresenta non un punto di arrivo ma un nuovo punto di partenza.
Alla base dell’utilizzo dei rulli per bici Jarvis c’è la Fisica, applicata alla filosofia di allenamento indoor MagneticDays. Tutto è cominciato cinque anni fa quando, insieme ad un fisico dell’Università di Pisa, volevamo capire in maniera più approfondita quale fosse l’ambiente fisico in cui operare con il nostro sistema di allenamento indoor. Dopo una serie di studi abbiamo determinato (da formula fisica) che utilizzando o i rulli Jarvis o qualsiasi altro sistema di pedalata indoor che faccia riferimento a una resistenza fornita da magneti permanenti (sfruttando le correnti di Lorentz) o da freni a resistenza dinamica, ci troviamo sempre in una condizione di “pianura senza vento.”
Questo cosa implica? Che le risposte fisiologiche di chi pedala sopra questi sistemi di allenamento indoor sono equivalenti ad una condizione di pianura senza vento. E quindi, quando si parla di simulazione di salite, discese o quant’altro, non si dice il vero.
Su strada, in una condizione di pianura senza vento (così come sui rulli Jarvis) e a prescindere dagli altri parametri misurabili, il fattore che determina la resistenza dinamica (dunque l’avanzamento) è data da v2 (ciò significa che la resistenza è proporzionale al quadrato della velocità). Quello che è scaturito poi nella pratica è che con l’utilizzo del nostro sistema frenante siamo in grado di riprodurre la condizione di resistenza dell’aria.
Quando si pedala in salita invece, la gravità incide per v, perciò la resistenza totale nella formula fisica deve considerare anche la condizione v2 + v, situazione fisica che non è replicabile nell’allenamento indoor con uno strumento di questo genere (che tiene conto solo di v2).
Perché tutta questa premessa? Perché vogliamo raccontarvi l’evoluzione di un prodotto che in cinque anni ha trovato una sua quadratura attraverso risultati riproducibili e testati da tutti coloro (semplici amatori e professionisti del triathlon, del ciclismo, della mtb e della handbike) che hanno scelto i rulli per bici MagneticDays per il loro benessere.. fisico e mentale!
Anche se il titolo può trarre un po’ in inganno, ci piace pensare日本藤素
che ognuno di noi abbia la considerazione di se stesso come di un piccolo eroe. Ed è questo che, in fondo, ognuno di noi cerca di fare ogni giorno. Il proprio meglio, per se stessi e per gli altri. Sabrina è un architetto di 49 anni che da 3 si cimenta nel triathlon lunga distanza, anche se ha cominciato ad essere una “donna di ferro” 10 anni fa quando, in seguito ad un grave incidente occorso a suo marito, la vita l’ha messa davanti ad una gara ben più dura facendole prendere una piega che non ti aspetti. Un cambiamento radicale dall’oggi al domani, uno di quelli che non puoi programmare e che non pensi mai accadano proprio a te. Il triathlon, si sa, è un percorso di vita, e le lunghe distanze che un atleta deve affrontare portano sofferenza e difficoltà, elementi che per Sabrina sono diventati il carburante della sua quotidianità.
Da qui nasce il progetto RACE ACROSS LIMITS, 2200 km in bici e più di 17000 mt di dislivello dall’Italia alla Spagna passando per la Francia. Dalla Brianza a Santiago de Compostela, 18 tappe con un unico scopo: raccogliere fondi per la fondazione COME COLLABORATION ONLUS che si occupa di trattare dal punto di vista osteopatico e in forma totalmente gratuita, neonati e bimbi disabili in Italia, Moldavia, Spagna, Sud Est Asiatico e Nord Africa. Le cure osteopatiche infatti, se effettuate su neonati e bambini, sono in grado di migliorare gli stadi di disabilità sia fisici che mentali. Ma c’è di più, perché chiunque voglia accompagnare Sabrina in questa impresa e contribuire a raccogliere fondi, potrà farlo sostenendo il progetto con una offerta in denaro e scegliendo la tappa preferita da pedalare. Tutti i proventi raccolti andranno alla fondazione e ai partecipanti sarà fornita una maglia tecnica. Inoltre, è prevista l’integrazione durante il tragitto e l’assistenza medica e meccanica per tutti i partecipanti. Handbike, bicicletta da strada, mtb o bici da crono non importa, quello che importa è pedalare insieme per aiutare i bambini.
Ed è qui che entra “on the road” MagneticDays. La nostra azienda infatti sarà partner importante dell’evento benefico che vedrà i primi colpi di pedale sabato 14 luglio. Come? Accompagnando Sabrina nella preparazione atletica con il Jarvis MD, il sistema di allenamento high tech Made in Italy dalle infinite possibilità hardware e software, che sfrutta i parametri di ogni singolo atleta per realizzare un protocollo di lavoro di estrema precisione e personalizzazione. Basato sul binomio valutazione/erogazione dei carichi allenanti, e grazie al lavoro dei Coach MD e all’elevata precisione dello strumento, Sabrina potrà contare sia su una calendarizzazione degli allenamenti focalizzata sulle sue caratteristiche fisiche sia su programmi specifici che la prepareranno al top della forma per affrontare un volume chilometrico importante. “Jarvis MD è un sistema basato sull’approccio scientifico all’allenamento – ha detto Marco Sbragi, CEO di MagneticDays – e siamo molto orgogliosi e felici di supportare Sabrina nel suo progetto di beneficenza!”
Prossimamente vi racconteremo qualche cosa in più! #raceacrosslimits #MagneticDays4Sabrina