sua avventura nel mondo dell’allenamento indoor, MagneticDays ha sempre sostenuto che la propria metodologia di allenamento personalizzato non fosse un qualcosa di limitato solo al periodo invernale. Allenarsi sui rulli per bici JARVIS anche in estate, vuol dire mantenere la qualità di quanto di buono fatto in inverno, ma non solo. JARVIS e la metodologia di allenamento personalizzato HTT permettono a qualsiasi atleta (di qualsiasi livello) di fare tutti quei lavori specifici necessari al mantenimento della propria forma fisica, senza precludere per questo le uscite in bicicletta, specialmente in estate.
PROMO MagneticDays: ecco perché conviene allenarsi sui rulli anche d’estate!
Per dare a tutti la possibilità di allenarsi sui rulli JARVIS, MagneticDays ha pensato ad una PROMO speciale valida fino al 31 Agosto e a condizioni economiche interessanti. Acquistando il JARVIS con 36 allenamenti inclusi (del valore commerciale di 450 euro), sarà possibile effettuare il pagamento in comode rate e a tasso zero.
Le condizioni della PROMO MagneticDays
La PROMO MagneticDays è attiva dal 1 Giugno al 31 Agosto 2019. Sarà possibile acquistare al JARVIS assieme ad un pacchetto della metodologia di allenamento personalizzato HTT, accedendo al pagamento DILAZIONATO senza anticipo e senza interessi:
- MD JARVIS + 36 allenamenti HTT in 24 rate da 97,50 euro al mese
Il dilazionamento viene gestito direttamente dall’azienda e come documentazione prevede la firma del modulo di autorizzazione all’addebito in conto corrente delle rate, una copia di un documento e del codice fiscale del cliente.
Per maggiori informazioni potete inviare una e-mail a [email protected] oppure telefonare al numero +39 3487078770.
L’allenamento sui rulli a Dubai? Ne abbiamo parlato con David Labouchere, triatleta age group (55-59) con una grande esperienza nel triathlon lunga distanza. Prima di scoprire il fascino dell’endurance, David era un buon giocatore di rugby che amava anche correre. Poi, all’età di 47 anni, l’incontro con il triathlon gli ha cambiato la vita. Oggi, a 57 anni, ha collezionato molte gare di lunga distanza, conservando anche il proprio personal best su distanza olimpica, poco sotto le due ore. Lo scorso ottobre, durante l’Ironman World Championship di Kona, nonostante un inconveniente meccanico durante il percorso bike, ha ottenuto il miglior tempo in bici della sua categoria. Quest’anno, David Labouchere è riuscito a qualificarsi ancora per l’IMWC (sarà la sesta partecipazione) e spera di salire sul podio!
Allenarsi sui rulli a Dubai
Oggi David vive e si allena a Dubai, dove possiede una palestra, una caffetteria e un centro di terapia sportiva. Ma com’è allenarsi sui rulli negli Emirati Arabi considerando che le temperature medie in questo periodo dell’anno superano i 40°C? Lo abbiamo chiesto direttamente a lui: “Mi alleno spesso di notte, in casa da solo o con un allenatore. Il JARVIS MagneticDays – racconta David Labouchere – è il mio miglior allenatore. È silenzioso e preciso. Amo il fatto di poter lavorare specificatamente su parametri come Potenza (Watt), Forza (Nm) e accelerazione (RPM), perché sto cercando di trarre ogni vantaggio possibile in ottica gara. Mi piace molto anche la grande variabilità negli allenamenti che la metodologia di allenamento personalizzato HTT riesce a creare scientificamente in base ai miei parametri, facendomi risparmiare molti chilometri in bici, pari a 20-28 ore di allenamento a settimana. Questo è un vantaggio non indifferente anche per non sovraccaricare la mia struttura fisica. In estate – continua David – alcuni atleti rinunciano ad allenarsi per il triathlon, altri invece si allenano di notte, ma anche in questo caso non ottengono il massimo dai loro allenamenti a causa del clima. La risposta a questo problema è avere uno smart trainer, ma per me ce n’è solo uno, MagneticDays.”
L’allenamento indoor negli Emirati Arabi e lo “start up” con MagneticDays: 3 domande a David Labouchere
Per capire come si stia sviluppando l’allenamento indoor negli Emirati Arabi, abbiamo rivolto 3 domande a David Labouchere che, a Dubai, è uno dei primi atleti ad allenarsi con MagneticDays:
- Qual è la tua idea di allenamento indoor per un triatleta negli Emirati Arabi? Quali possono essere i reali vantaggi? L’allenamento indoor concentra il valore della preparazione nel minor tempo possibile. Se poi è di qualità, diventa davvero un’arma importante per un atleta che vive e si allena negli Emirati Arabi, dove il clima è uno dei fattori principali che condiziona ogni allenamento.
- Come un piano di allenamento indoor con JARVIS può migliorare la performance in bici? Sono ancora in fase di sperimentazione, ma mi rendo sempre più conto che JARVIS è in grado di farmi allenare in modo molto specifico e personale con allenamenti perfettamente calibrati sui miei parametri fisiologici, piuttosto che mettermi li e pedalare senza uno scopo preciso.
- Qual è stata la prima cosa a cui hai pensato dopo aver provato il JARVIS? Wow, tutti questi dati sono la chiave per un allenamento e una prestazione diverse. È uno strumento preciso che rende l’allenamento veramente avvincente!
Nella prima parte di questo articolo abbiamo visto come l’allenamento indoor nel triathlon con MagneticDays possa essere impiegato con successo nella pianificazione dei primi tre mesi della stagione di un atleta Ironman. In questa seconda parte abbiamo coinvolto il Coach MD Luca Bianchini per capire e analizzare le varie fasi del lavoro di ottimizzazione della prestazione.
Organizzare il proprio tempo per ottimizzare la prestazione
Il tempo è uno dei fattori decisivi per ottimizzare la prestazione nel triathlon, in particolare quando si ha a che fare con una distanza Ironman. E se questo è vero per gli atleti professionisti, è ancor più vero per gli amatori, persone che fanno sport per passione cercando di ritagliarsi qualche ora all’interno di una giornata fatta di impegni personali, familiari e lavorativi. Ecco i fattori da considerare:
- Numero di giorni alla gara obiettivo | Ipotizzando una gara a fine giugno si avranno a disposizione 12 settimane circa di allenamento (90 giorni). Questa ipotesi è valida per qualsiasi gara si voglia svolgere, non necessariamente a fine giugno. Se la gara è a ottobre, basta traslare il mese di marzo a quello di luglio. Joe Friel scrive nei suoi libri che i tre mesi prima di una gara obiettivo sono i più importanti per avere una prestazione ottimale. Focalizzando gli allenamenti solo sulla parte ciclistica e relativa all’allenamento indoor personalizzato su MagneticDays (in base alla tipologia di gara scelta), ci si focalizzerà sul consolidamento della prestazione;
- Tempo a disposizione per l’allenamento | La vita di un atleta professionista è incentrata solo sugli allenamenti. La vita di un atleta amatore ha al suo interno anche il lavoro, la famiglia e le mille situazioni che la giornata presenta. La parte del ciclismo è sicuramente la parte che richiede più tempo per essere allenata, ma a volte non si dispone di questo tempo. Per questo una strategia di allenamento con MagneticDays sfrutta al meglio il tempo a disposizione. Un’ora (o poco più) dedicata completamente al miglioramento della prestazione senza farsi infastidire da semafori, buche, vento contro o altri ciclisti che vogliono fare la passeggiata anziché migliorare la prestazione. Un’ora senza distrazioni e completamente concentrati sull’obiettivo.
Una buona struttura fisica unita ad una corretta pianificazione permette all’atleta di gestire meglio i carichi di lavoro
Per ottimizzare la prestazione nel triathlon è necessario che l’atleta riesca a gestire bene i carichi di lavoro giornalieri per allenarsi al massimo delle proprie possibilità scongiurando il rischio di infortuni. Per questo, i fattori da considerare in questo caso sono:
- Capacità di carico dell’atleta | Ogni atleta, in base al suo trascorso, può sostenere dei carichi di lavoro. Se si esagera con questi carichi in breve ci si troverà ad essere stanchi. Attraverso i feedback che l’atleta fornisce all’allenatore è possibile capire quale sia la capacità di carico. L’analisi dell’allenamento, eseguito da parte del coach, permette di capire se l’atleta ha ancora capacità di mantenere i carichi oppure se è necessario ridurli. Questo punto è strettamente collegato al seguente;
- Alternanza tra giornate di allenamenti ad alta intensità e bassa intensità | In un programma di allenamento ben fatto è necessario inserire anche dei momenti di riposo. Paradossalmente, non si migliorano le prestazioni quando ci si allena ma quando si recupera (quando cioè avvengono i processi di riparazione stimolati dall’allenamento). Non rispettando questo semplice principio, si rischia di andare in affaticamento cronico (inizialmente) fino ad arrivare ad un vero e proprio sovrallenamento (se si persevera nel proseguire). Spesso si considerano gli allenamenti a bassa intensità poco utili per il miglioramento prestativo ma, in realtà, in uno sport di lunga durata come il triathlon, sono quelli che creano le basi per sopportare il tempo necessario alla durata della gara. Dall’ora di una gara di sprint alle oltre 9 ore di un Ironman, gli allenamenti a media bassa intensità sono importanti quanto quelli ad alta intensità.
Ottimizzare allenamento e prestazione nel triathlon con MagneticDays, divertendosi
Saper ottimizzare al meglio l’allenamento passa anche dalla capacità di divertirsi quando ci si allena. Immaginate cosa potrebbe rappresentare allenarsi per un triathlon distanza Ironman e farlo controvoglia. Sarebbe solo una perdita di tempo, considerando anche il livello di impegno fisico e mentale che bisogna mettere in gioco ogni giorno. Per questo è importante che allenatore e atleta siano in perfetta sintonia, e che vengano rispettate le seguenti condizioni:
- Inserimento degli allenamenti combinati (generalmente ciclismo-corsa) | Spesso si sottovalutano questi allenamenti perché richiedono tempo e organizzazione. Generalmente si propone l’allenamento combinato ciclismo-corsa perché, una volta terminata la parte di ciclismo, basta infilare le scarpe da corsa e iniziare a correre. Il passaggio da ciclismo a corsa è quello più impegnativo in termini muscolari. Scendere dalla bici dopo 40 minuti o 6 ore e poi correre è uno sforzo che deve essere necessariamente allenato. Ma anche passare dalla posizione sdraiata (nel nuoto) a quella eretta (corsa per arrivare in zona cambio) è una cosa che deve essere allenata. Portare con se MagneticDays a bordo vasca (chiedendo preventivamente l’autorizzazione all’assistente bagnante), non solo trasforma l’allenamento indoor in uno outdoor, ma rappresenta una soluzione ottimale per eseguire i combinati nuoto-ciclismo. La batteria del Jarvis garantisce di avere sicurezza sul bordo vasca. Utilizzare la propria bici permette di avere gli adattamenti biomeccanici sul proprio mezzo. Inserire anche la parte in cui ci si toglie la muta e si compiono le azioni di cambio, permette di specificare ancora di più la T1. Utilizzare l’App MD WiFi sul telefono o tablet permette di eseguire un allenamento specifico in base al modello prestativo della gara obiettivo. Simulare la T2 permette di rendere ancora più stimolante l’allenamento;
- Interpretazione del modello prestativo della gara | Le frazioni di nuoto e corsa nelle varie gare di triathlon hanno poche variabili, dipendenti dal percorso. La frazione ciclistica ha molte più variabili. Dallo sprint all’Ironman, da una gara su strada a una off-road, le variabili sono molteplici. Analizzare il modello prestativo permette di ottimizzare gli allenamenti specifici. Le potenzialità di compilazione degli allenamenti in base al modello prestativo permettono di rendere sempre più specifico l’allenamento. In rete molti atleti caricano il profilo altimetrico dei segmenti o dell’intera frazione ciclistica delle loro gare. Sfruttando questa caratteristica, allenarsi sui rulli diventa, con MagneticDays, ben più di una simulazione, provando quelle sensazioni che poi si proveranno in gara;
- Ottimizzare la disciplina carente | Coloro che si avvicinano al triathlon normalmente provengono da una della tre discipline. Per un motivo o per l’altro capita che una o due delle tre discipline siano più carenti delle altre. Per chi proviene dal nuoto, la corsa sarà un ostacolo. Per un podista, normalmente l’ostacolo è il nuoto. Il ciclismo è la disciplina che più facilmente può essere allenata dal punto di vista metabolico. L’aspetto tecnico sul mezzo è garantito dal biomeccanico, la tecnica di guida può essere appresa. La parte metabolica può essere allenata facilmente (avendo tempo a disposizione). La sicurezza di poter eseguire un allenamento personalizzato su MagneticDays, comodamente a casa propria, permette di migliorare le prestazioni senza i pericoli della strada.
Nel terzo ed ultimo articolo dedicato, scopriremo come ottimizzare la performance nell’allenamento del triathlon distanza Ironman. Se invece ti sei perso la prima parte, non preoccuparti! Ecco come la tecnologia MD può essere impiegata con successo nella pianificazione dei primi tre mesi della stagione di un atleta Ironman.
La preparazione invernale al ciclismo entra nel vivo anche nel panorama femminile italiano, realtà forse tra le più in crescita nel mondo delle due ruote. E la diciottenne trentina Barbara Malcotti, portacolori della VALCAR Cylence, ne è una delle attuali protagoniste. Il suo finale di stagione è stato agrodolce e si è svolto tutto in pochi giorni lo scorso settembre. Prima una beffarda volata nell’ultimo chilometro (con un 4° posto) della prova juniores dei Campionati del Mondo di ciclismo femminile ad Innsbruck, dopo esser distinta fra le migliori in salita su un percorso difficile caratterizzato dalle ascese di Gnadenwald e Igls. Poi la vittoria, qualche giorno dopo, della 5a edizione della Monza-Ghisallo (classica per donne juniores), dove è riuscita a sfruttare al meglio l’ottima condizione di forma staccando le avversarie in vista del traguardo. Da qualche mese Barbara Malcotti ha cominciato ad effettuare un programma di allenamento indoor con MagneticDays; per l’azienda aretina un’occasione di puntare sui giovani e per l’atleta trentina un’opportunità di testare concretamente la metodologia HTT. Abbiamo raggiunto telefonicamente Barbara per rivolgerle qualche domanda e conoscerla meglio dal punto di vista umano e sportivo. Ecco come è andata la nostra chiacchierata.
Ciao Barbara e grazie per questa chiacchierata. Il tuo rapporto con la bici è una questione di famiglia?
Ciao e grazie a voi. Certo! Fin da quando ero piccola ho sempre utilizzato la bicicletta per giocare nel giardino di casa. Mia madre mi ricorda spesso un episodio particolare che condivido con voi. Sono cresciuta nell’officina meccanica di mio padre, passando ore e ore ad osservarlo mentre lavorava con pacchi pignone, freni, raggi, cerchi e tutto quello con cui un meccanico di bici si trova ad avere a che fare per lavoro. Un giorno mi trovavo in cortile con la mia bici e ho finto di avere un problema meccanico, imitando mio padre e fingendo di essere io il meccanico. La passione per la meccanica l’ho portata con me negli anni, fino ad essere proprio io a curare personalmente il mio “mezzo” anche da questo punto di vista, a meno che non vi siano da fare lavori particolari. Quella stessa passione mi fa svegliare ogni mattina con una marcia in più, pensando all’allenamento che dovrò svolgere quel giorno o all’obiettivo che mi sono prefissata di raggiungere.
Qual è il tuo punto di vista sull’allenamento indoor nella preparazione invernale al ciclismo?
L’allenamento indoor ha sempre fatto parte della mia preparazione invernale al ciclismo, fin dalla categoria “Esordienti”. I miei allenatori mi facevano spesso svolgere diverse tipologie di allenamento sui rulli, ma devo ammettere che non sono mai stata piacevolmente affascinata da questo tipo di attività, perché la trovavo molto noiosa anche praticata con tempistiche ridotte. Già solo un’ora sui rulli diventava per me insostenibile. Per questo preferivo uscire su strada anche con temperature decisamente basse. Quest’anno però, finalmente, sono riuscita ad entrare in contatto con MagneticDays e, pensieri e aspettative su questa tipologia di allenamento, sono completamente cambiati. Quando mi alleno sul JARVIS, infatti, il tempo vola letteralmente. L’ora di allenamento che faccio passa molto velocemente e alla fine rimango ancora con la voglia di pedalare. Questo è un qualcosa che non avrei mai immaginato prima!
Qual è stato il tuo approccio con MagneticDays e la sua della filosofia di allenamento?
Approcciarmi con MagneticDays ha avuto due risvolti: da un lato mi sono trovata davanti quelli che sembravano dei semplici rulli per il ciclismo, dall’altro però volevo saperne di più e capire cosa ci fosse dietro la metodologia di allenamento HTT, un modo completamente nuovo e innovativo di concepire l’allenamento indoor che inizialmente facevo fatica a capire dal di fuori. Quando poi Simone Buracchi (Responsabile Area Tecnica MD) me l’ha presentata sotto tutti gli aspetti, l’ho trovata non solo interessante ma soprattutto molto sensata, dandomi un altro punto di osservazione che mi ha reso impaziente di cominciare ad allenarmi con questo strumento. Quando ho ricevuto il rullo mi sentivo come una bambina euforica il giorno di Natale, e ho voluto provarlo immediatamente. Già dopo il primo allenamento mi sono resa subito conto che questo rullo era qualcosa di nettamente diverso dai rulli per bici tradizionali. Mi trovavo davanti ad vero sistema di allenamento dove non avevo l’ossessione della tabella ma solo il piacere di pedalare, perché tutto il resto avveniva in automatico seguendo le indicazioni che il Coach aveva impostato per me. Dopo sole due settimane di programma di allenamento sui rulli MD, ho cominciato già a vedere i primi risultati e ne sono rimasta entusiasta. Tutte le volte che esco su strada dopo essermi allenata con JARVIS, percepisco nettamente una gamba “più piena” (come si dice in gergo ciclistico) e propensa a sostenere lo sforzo in modo migliore. Tra non molto avrò la possibilità di testare in gara il lavoro svolto in indoor fino ad ora, e avere i riscontri che cerco.
Il 2019 sarà il tuo primo anno come atleta Elite. Cosa ti aspetti?
L’obiettivo principale è sicuramente quello di fare esperienza, perché non sarà semplice adattarsi al passaggio di categoria. Mi auguro di poter di aiutare al meglio le mie compagne di squadra e contribuire insieme a qualche vittoria per il team. Se poi riuscirò a togliermi anche qualche piccola soddisfazione personale nelle gare UCI, sarà la ciliegina sulla torta.
La possibilità di allenarsi sui rulli come valida e funzionale alternativa o addirittura come plus integrativo alla “strada”, ha cominciato ad essere più di una sporadica realtà, specie negli ultimi anni. Conoscenza, metodo, tecnologia, sono tutti fattori chiave in un processo di miglioramento continuo di un settore sempre più in evoluzione.
Alla base dell’utilizzo dei rulli per bici JARVIS c’è la filosofia di allenamento indoor MagneticDays, che ha trasformato il concetto di ciclosimulatore come era conosciuto, in un vero e proprio laboratorio dall’approccio scientifico all’allenamento dove innovazione e tecnologia vanno sempre di pari passo. I nostri allenamenti HTT, oltre a rappresentare la massima personalizzazione possibile di un allenamento (dallo sport al benessere fisico e mentale fino alla riabilitazione medica), sono anche allenamenti completamente personalizzati, stimolanti e, soprattutto, divertenti. Si, perché con MagneticDays l’allenamento indoor non è mai stato così divertente e l’aspetto ludico è un qualcosa che non abbiamo mai voluto tralasciare. Basti pensare che in un ogni seduta si effettuano mediamente dai 60 agli 80 cambi di ritmo, lavorando con i Watt, i Newton, gli RPM, Progressioni/Regressioni, Auto Watt, Auto Newton, Ritmi Ideali, Progressioni Joule, Offset e tanto altro ancora. Ogni allenamento non è mai uguale ad un altro (perché tarato su misura in ogni momento) e ogni test non è mai un semplice test ma un vero e proprio allenamento. Scientificità e divertimento sono i fattori chiave che rendono MagneticDays un prodotto completo sotto tutti i punti di vista.
Allenarsi sui rulli | L’aspetto ludico di MagneticDays
Cosa c’è di meglio di potersi allenare e divertirsi allo stesso tempo? Ad oggi, MagneticDays offre due possibilità ludiche tra le sue 10 modalità di utilizzo:
- ZWIFT
Zwift rappresenta la prima piattaforma planetaria di intrattenimento indoor che collega ciclisti da tutto il mondo permettendo loro di sfidarsi a distanza su percorsi di tutte le tipologie. Con il nuovo Cambio Virtuale messo a punto dagli Ingegneri MagneticDays e rilasciato con la release 2.1.1 della App MD WiFi, si è aperta un’altra frontiera per il nostro sistema, che affianca la scientificità dell’allenamento all’aspetto ludico. MD è diventato, infatti, il primo sistema di allenamento indoor capace di mixare un allenamento di qualità con il divertimento, spingendo ancora sul pedale dell’innovazione e introducendo un altro modo di dialogare con Zwift. Avviando per esempio la modalità Track Resistance, la condizione migliore è di utilizzare Zwift con il PC (il JARVIS ha in dotazione standard l’antenna ANT+ per PC richiesta da Zwift) e la App MD WiFi installata sul tablet o smartphone. In questo modo si potrà seguire il proprio avatar e gestire il Cambio Virtuale con i tasti +/- della App oppure utilizzando i tasti ottici di controllo remoto disponibili nello shop del nostro sito. Ma non è tutto, perché MagneticDays ha reso disponibili sul suo canale ufficiale YouTube dei video tutorial dedicati all’utilizzo ludico di MD con Zwift in modalità ANT+ (quella appena descritta) e BLE, equivalente alla ANT+ ma con la sola differenza nella tipologia di connessione con il MagneticDays, che avviene tramite Bluetooth. L’applicazione Zwift, in questo caso, è aperta su un dispositivo mobile (iPad o iPhone).
- PERCORSI
Un’altra importante possibilità di divertimento offerta a tutti i nostri utenti presenti (e futuri), è quella di poter pedalare sul JARVIS percorsi importati direttamente come file .tcx o .gpx attraverso l’apposito tool presente nella propria pagina personale del sito MagneticDays. Oppure, pedalare percorsi .FIT importati da piattaforme come Strava, TrainingPeaks o simili. Al contrario, è possibile salvare gli allenamenti eseguiti con MagneticDays ed esportarli in formato .FIT per caricarli su piattaforme esterne. Un esempio concreto è quello di Riccardo Barlaam, autore del libro Tutte le salite del mondo, le salite più affascinanti del ciclismo pedalate e raccontate dal giornalista de Il Sole 24 Ore: Alpe d’Huez, Col du Galibier (La Marmotte), Madonna di Senales, Monte Jafferau (Bardonecchia), Mortirolo, Mottarone e Stelvio.
MagneticDays ha fatto della tecnologia e dell’innovazione continua la sua ricetta vincente, lavorando con l’obiettivo di trasmettere passione e divertimento a tutti coloro che vogliono e vorranno scoprire un nuovo modo di pedalare indoor, traendone il massimo del beneficio fisico e mentale.